Stefania Orrù, di origine sarda, è nata a Jesi nel 1976. Dopo un primo interesse per la letteratura e la poesia, durante gli anni dell’Università viene attratta dalla pittura che assume man mano un ruolo centrale nella sua vita. Dopo aver fatto esperienze di restauro e decorazione murale affina la sua tecnica nella bottega del Maestro Marchionni, dove fa propri quei materiali con i quali sviluppa oggi la sua personale ricerca espressiva.

La sua è una pittura di immagine, nudi, corpi, volti di donna, spesso intercalati con decorazioni, vasi antichi, nature morte e paesaggi. Un gioco di trasparenze e “graffi”, un equilibrio di rapporti volumetrici e luministici, che danno vita a composizioni cariche di suggestione, raccoglimento mistico, a volte pervase da un sottile erotismo.

La tecnica dell’affresco riportato su tavola, crea atmosfere di mistero e di quieta drammaticità che con lo spessore della materia pittorica i colori caldi e forti, l’odore della calce, richiamano l’attenzione dell’osservatore che viene a volte coinvolto in una pittura senza tempo.

Un originale linguaggio tecnico che mette in risalto la forte tempra espressiva e il talento di questa giovane artista