La mostra Oscar Niemeyer: Architetture Italiane è l’esposizione che celebra il lavoro in Italia del grande architetto di Rio de Janeiro in occasione dell’inaugurazione del nuovo Aditorium “Oscar Niemeyer” di Ravello, sua quarta opera costruita in Italia. La mostra è curata dall’architetto vicentino Luca Biancoviso, presidente dell’Associazione Culturale IEC – Independent Event Center con la quale nell’ultimo anno ha condotto un lavoro di ricerca intorno alla figura di Oscar Niemeyer realizzando inoltre le esposizioni Oscar Niemeyer: Architettura, Città e Paesaggio (mostra fotografica, autore: Salvino Campos - Vicenza 2008) e 101% Oscar Niemeyer: l’arte di progettare (esposizione dei progetti originali di Niemeyer per il Veneto – inaugurata a Vicenza, Benevento e Venezia 2009) – www.independenteventcenter.com.

In virtù delle precedenti esperienze espositive e di ricerca, Luca Biancoviso, su incarico del Presidente della Fondazione Ravello Domenico De Masi, è stato in grado di raccogliere e catalogare il materiale più rappresentativo riguardante i progetti (costruiti e non) che Niemeyer ha eseguito per l’Italia: l’architetto brasiliano, infatti, oltre ad aver realizzato sul nostro territorio quattro edifici di grande rilevanza (i palazzi per uffici delle aziende di Mondadori, Burgo e Fata e l’Auditorium di Ravello), ha prodotto anche una grandissima quantità di progetti e schizzi di progetto destinati a città Italiane. Con questa mostra vengono riuniti i migliori materiali che costituiscono il corpus delle mostre di IEC sopra descritte, con altri progetti originali ed autografi di Niemeyer, ovvero: quelli per le sedi Mondadori, Fata e Burgo, per i teatri di Vicenza e Padova (quest’ultimo, che si credeva disperso, ritrovato dagli architetti Luca Biancoviso, Carlotta La Jacona e Federico Metterle nell’estate 2009), per la sede Fabocart e Burgo Scott, per lo Stadio Comunale di Torino, per il Ponte dell’Accademia di Venezia, per il design prodotto dalla Estel e per l’inedita Cappella Castagna di La Spezia.

L’esposizione non vuole essere una mostra tecnica dedicata ad architetti e progettisti, ma una mostra di architettura che trasmetta a tutto il pubblico che affluirà a Ravello per assistere all’apertura del nuovo Audiorium, la passione di Oscar Niemeyer per il mestiere dell’architetto e per l’architettura in sé, che per lui è metafora della vita, nonchè il suo interesse per i progetti come strumenti con cui arrivare a contatto con le persone, vero oggetto della sua ricerca di progettista.












La mostra è curata e organizzata dall’arch. Luca Biancoviso in collaborazione con:

- prof. Domenico De Masi, Presidente Fondazione Ravello – coordinamento
- arch. Federico Motterle e Massimo Gennari, collaboratori di Oscar Niemeyer
- arch. Guido Laganà, curatore della mostra “Niemeyer 100” (Torino 2008)
- ing. Marzia Marandola, Responsabile dell’archivio Morandi di Roma
- ing. Marco Borini, Titolare di Borini Costruzioni, partner di Niemeyer in Italia
- arch. Raffaele Cioffi, Direttore allestimenti Fondazione Ravello – allestimento
- arch. Carlotta La Jacona, Responsabile Allestimenti IEC – collaboratrice alla produzione
- Andrea Sovilla e Gianluca Polazzo , Responsabili Grafica e Comunicazione IEC – grafiche per il catalogo e la comunicazione della mostra

Si ringrazia: Gruppo Mondadori, Fata Spa, Burgo Grouop, Estel Spa, Fondo Morandi, Pubblicemento, Interstudio e Il Giornale dell’Architettura.

Mostra finanziata da:
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisitici di Salerno e Avellino
- Villa Rufolo, Ravello