Il 18 novembre la galleria ST’ART inaugura la seconda iniziativa della stagione, dopo la recente apertura al pubblico dello spazio avvenuta alla fine di settembre. Si tratta di due mostre che si articolano sui diversi livelli della galleria: al piano terreno le immagini di grandi dimensioni dei fotografi Ossani Lanconelli al piano sottostante le pitture ad olio di Tiziano Bertacco.

Le fotografie di Ossani Lanconelli ci portano dentro a mondi nuovi immaginari, visioni impossibili e suggestive nelle quali la realtà è plasmata secondo un’ottica diversa da quella a noi familiare, le cui leggi vengono sostituite da quelle dell’invenzione. Sono luoghi onirici, dalla dimensione fantastica, trasfigurazioni che amplificano i volumi e confondono la percezione dentro improbabili punti di fuga, quasi in un’euforica sensazione di vertigine prospettica.
In realtà non si tratta di mere invenzioni ma trasformazioni di luoghi reali ripresi da una serie di scatti fotografici che li percorrono a 360 gradi in senso sia orizzontale che verticale. La somma di questi genera, attraverso ad una specifica rielaborazione, un’immagine virtuale che “spiega” lo spazio nella sua interezza sulla superficie bidimensionale della fotografia. Il luogo oggettivo sfuma così dentro a una dimensione irreale nella quale si perde ogni centralità e la sicurezza delle linee rette lascia il campo a un mondo curvilineo.
Giampaolo Ossani e Claudio Lanconelli si occupano di fotografia da molti anni, dal 1997 hanno sviluppato l’interesse per la ricostruzione di panorami virtuali specializzandosi in questo tipo di ripresa e realizzando immagini sia statiche che dinamiche. Il percorso intrapreso spazia dalla ricerca creativa a lavori su committenza pubblica e privata.

I dipinti di Tiziano Bertacco si legano a una tradizione pittorica di ispirazione classica. Nato a San Donà di Piave nel 1951, si dedica alla pittura fin da giovanissimo. Le sue prime mostre risalgono ai primi anni ’70. Nel ’74 a Milano collabora con il gruppo “Situazione” e con il collettivo “Arte militante” realizzando, oltre alle opere su pannello, murales di grandi dimensioni. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive oltre a commissioni pubbliche fra cui quelle per il Comune di Trieste, la Chiesa di S.Abramo a Cremona, il Bradley Museum Columbus, Georgia, il Castello di S.Giusto, Trieste.
I lavori più recenti si ispirano al paesaggio tailandese, luogo dove vive per lunghi periodi durante l’anno. Risaie, architetture, statue di Buddha e figure femminili ci vengono descritti da una pittura suggestiva che insolitamente sembra coniugare soggetti esotici all’uso della luce e del colore tipico della pittura di tradizione veneta.

L’inaugurazione delle mostre sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il calendario delle attività dello spazio che oltre alle esposizioni propone “DiversaMente” una serie di incontri con l’arte contemporanea e “Babypainting” laboratorio di didattica per bambini. Sono previsti inoltre aperitivi il giovedì sera e brunch domenicali nell’ottica di far vivere la galleria non solo come uno spazio espositivo ma anche come luogo i incontro e confronto.