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Other voices share the same story
“Other voices share the same story” è una collisione nel tempo e nello spazio tra i linguaggi di molteplici materialità, sia viventi che animate. La mostra esplora modi noti ed nuovi per raccontare la storia del cambiamento climatico con le voci dei nostri parenti non umani.
Comunicato stampa
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Il secolo scorso è stato testimone della massima affermazione e del collasso di visioni antropocentriche del mondo. L’ideologia dalla distinzione qualitativa e ontologica tra umano e non umano è stata abbattuta dalla crescente consapevolezza del nostro impatto sulla natura. Sappiamo ora che siamo uniti e confusi con il mondo materiale che ci circonda, al pari di oggetti, animali, piante e funghi. In un’epoca, l’Antropocene, in cui “la scienza ha constatato l’impossibilità di distinguere materialmente e geologicamente il pianeta e la sua vita da quella dell’umanità, essi appaiono come soggetti, presenze, forme alternative dell’io.” Oggi, sono proprio le scienze umane, oggi, ad affermare l’esigenza improrogabile di un cambio radicale di prospettiva
Other voices share the same story (Altre voci condividono la stessa storia) è la prima mostra personale in Italia di Miguel Sbastida e propone una collisione nel tempo e nello spazio tra i linguaggi di molteplici materialità, sia viventi che animate. Queste voci narrano le storie in continua evoluzione del nostro clima: dallo scioglimento dei ghiacciai a coralli trasformati in pietra e piante fiorite fuori stagione e lontano dalle proprie latitudini. La mostra mette in relazione tre serie di opere sviluppate nel corso degli ultimi anni: dipinti che raffigurano i ghiacciai in via di scomparsa in Islanda; sculture fossili di corallo interpretate come indicatori del passare del tempo; raffigurazioni grafiche di specie vegetali invasive che si stanno riproducendo in regioni a loro estranee, come l’Antartide. Questi lavori si collocano in luoghi apparentemente lontani ma riportano altresì urgenze vicine e ci impongono di mettere in discussione concetti affermati di distanza e interdipendenza.
Nel suo periodo di residenza in Puglia, Sbastida sceglie di calare la sua ricerca nella torrida estate mediterranea con un progetto che unisce lavori prodotti in luoghi e momenti diversi. Fa così spazio a una conversazione i cui attori non umani raccontano “della soggettività di piante, animali, pietre o suoli e sulla loro capacità oggettiva di agency”: punto di partenza fondamentale di ogni pensiero che voglia definirsi consapevole, plurale ed ecologico.
Other voices share the same story (Altre voci condividono la stessa storia) è la prima mostra personale in Italia di Miguel Sbastida e propone una collisione nel tempo e nello spazio tra i linguaggi di molteplici materialità, sia viventi che animate. Queste voci narrano le storie in continua evoluzione del nostro clima: dallo scioglimento dei ghiacciai a coralli trasformati in pietra e piante fiorite fuori stagione e lontano dalle proprie latitudini. La mostra mette in relazione tre serie di opere sviluppate nel corso degli ultimi anni: dipinti che raffigurano i ghiacciai in via di scomparsa in Islanda; sculture fossili di corallo interpretate come indicatori del passare del tempo; raffigurazioni grafiche di specie vegetali invasive che si stanno riproducendo in regioni a loro estranee, come l’Antartide. Questi lavori si collocano in luoghi apparentemente lontani ma riportano altresì urgenze vicine e ci impongono di mettere in discussione concetti affermati di distanza e interdipendenza.
Nel suo periodo di residenza in Puglia, Sbastida sceglie di calare la sua ricerca nella torrida estate mediterranea con un progetto che unisce lavori prodotti in luoghi e momenti diversi. Fa così spazio a una conversazione i cui attori non umani raccontano “della soggettività di piante, animali, pietre o suoli e sulla loro capacità oggettiva di agency”: punto di partenza fondamentale di ogni pensiero che voglia definirsi consapevole, plurale ed ecologico.
15
luglio 2022
Other voices share the same story
Dal 15 luglio al 10 settembre 2022
arte contemporanea
Location
VOGA
Bari, Via Francesco Curzio dei Mille, 58, (BA)
Bari, Via Francesco Curzio dei Mille, 58, (BA)
Orario di apertura
visite su appuntamento
Vernissage
15 Luglio 2022, 18,30
Sito web
Autore
Curatore