Ottocento ad Arezzo. La collezione Bartolini è il titolo della mostra organizzata dalla Fraternita dei Laici di Arezzo - in collaborazione con Provincia e Comune di Arezzo, Bancaetruria, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti ed il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - nei locali recentemente restaurati dell’Oratorio dei Santi Lorentino e Pergentino, dal 19 ottobre 2003 al 18 gennaio 2004.
Curata da Carlo Sisi, la mostra raccoglie oltre 150 disegni ed incisioni della Collezione di Ranieri Bartolini (1794-1856), nonché dipinti d’autore (Ricci, Ermini, Benvenuti, Bezzuoli, etc) e sculture (R. Bartolini, Salvini, Mori etc), provenienti dal patrimonio pubblico e privato.
Ottocento ad Arezzo. La Collezione Bartolini prevede quattro sezioni, lungo un percorso che vuole ricostruire la cultura figurativa del XIX secolo ad Arezzo, attraverso opere, molte delle quali esposte per la prima volta e anche inedite:
1- Centro e periferia del Granducato. Iconografia dei sovrani.
2- Origini e destino della Fraternita: la Fondazione ed i protagonisti. Ranieri Bartolini artista e collezionista.
3- Indirizzi figurativi e dibattito estetico ad Arezzo nell’Ottocento. La Collezione Bartolini: disegni ed incisioni.
4- La didattica dell’arte. Dalla Collezione alla Scuola di Disegno
Conservata dalla Fraternita dei Laici, istituzione pubblica di assistenza e beneficenze fondata nel 1262, la Collezione Bartolini è costituita oggi dall patrimonio grafico della Fraternita, dai materiali prodotti o utilizzati dalla Scuola pubblica ottocentesca di Disegno della città e dalla raccolta privata di Ranieri Bartolini. Una collezione, quella dello scultore aretino, che documenta attraverso il nucleo centrale di oltre 5000 disegni e stampe, i versanti più significativi della cultura accademica fiorentina e romana tra Neoclassicimo e Restaurazione, con la presenza di artisti come Pietro Benvenuti, Luigi Sabatelli, Giuseppe Bezzuoli, Francesco Nenci, Gaspero Martellini e Nicola Monti.
La mostra, giunge a conclusione di un intervento di restauro e di un’attività di catalogazione informatica di questo inedito patrimonio artistico, voluti dalla Fraternita dei Laici e condotti in collaborazione con alcune istituzioni toscane culturali (Galleria d’Arte moderna di Palazzo Pitti, Opificio delle Pietre Dure, Gabinetto Disegni e Stampe della Galleria degli uffizi, Soprintendenza dei Beni Artistici e Archivio di Stato di Arezzo, la Scuola Normale Superiore di Pisa)., nell’ambito di un programma più ampio, volto alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale aretino.
Sono sponsor della mostra: Fondiaria-Sai;Coingas Arezzo; Inner Wheel Arezzo.