“Ousìa / spaziomateriatempo” si configura come un progetto che intende intervenire sugli spazi del giardino – a partire dalla storia e dalla morfologia dei luoghi – per realizzare la costituzione di una Collezione en plein air, aperta alla libera fruizione del pubblico e dei cittadini.
Due nuove opere – Arte contemporanea (acciaio e neon, cm 700x40, 2003) di Nello Teodori e Largo Gesto (ferro e cavo d’acciaio, cm.1400x700x1000, 2003) di Alberto Timossi – intervengono negli spazi del Parco muovendo da una sintonia progettuale e da un’interazione di intuizioni concettuali, di forme e di materie, tra il linguaggio proprio della ricerca di ciascuno dei due artisti e la vocazione dell’ambiente.
Peculiarità del progetto e della sua realizzazione è il rapporto di collaborazione degli artisti con artigiani e maestranze, in una colta riproposizione della memoria e dell’operatività della bottega rinascimentale volta alla valorizzazione della cultura materiale e delle risorse degli uomini.
Il progetto “Ousìa”, ispirato dalla teoria e dalla pratica dell’intersezione dei linguaggi, mira a conformarsi come spazio totale di eventi di musica, danza, poesia, teatro.
La filosofia dell’“Atelier permanente” e in espansione attraverso un intenso scambio tra mecenatismo imprenditoriale e creatività artistica - su cui si fonda a partire dal 1990 la trasformazione dell’Albornoz Palace Hotel in spazio per l’arte contemporanea su una intuizione di Sandro e Fabio Tulli, titolari della struttura alberghiera – conforma le “Stanze d’Artista”, work in progress che costituisce la personalità particolare e il fascino speciale di questa residenza d’arte, in cui ogni singolo intervento è generato dal dialogo tra un’idea e l’ambiente, al punto da identificare la stanza col nome dell’artista.