Manifesti, plastici, giardini portatili, banner, prodotti agricoli, fotografie e altro ancora raccontano in modo informale un’eccellenza tutta italiana sui temi del paesaggio e del giardino, dell’ecologia e dell’ambiente, della botanica e dell’architettura, raccolta grazie al concorso LinariaTesi, promosso dall’organizzazione non profit Linaria.

Con il concorso e con questa mostra Linaria vuole dare spazio al lavoro e alle proposte di giovani studiosi e ricercatori italiani sostenendo in modo attivo e qualificato la diffusione di nuovi progetti che esplorano le principali questioni ambientali.


Partecipano

Daniele Angelotti, Gabriele Annichiarico, Irene Avino, Antonietta Boeri, Manuela Casartelli, Gabriele Bracchi, Chiara Digrandi, Alessia Buda, Elena Cadel, Valentina Calvanese,
Claudia Canigiani, Valentina Chirici, Ilenia Contini, Elena Cunico, Cristina Paroli,
Pasquale D’Ambrosio, Stefano Dan, Valentina Fatta, Carla Maria Greco,
Francesca Griotti, Stefano Leoni, Lucia Frescaroli, Claudia Mandolesi,
Laura Marcheggiano, Federica Meli, Marianna Merisi, Chiara Moroni, Serena Porrati, Gianpaolo Rizzieri, Aurélie Soazic Sabatier, Laura Varvello, Paola Tassetti,
Fiorenza Traini, Annafrancesca Triboli.


Dopo la presentazione del concorso e della mostra seguirà una breve conferenza di Graziella Trovato, membro della giuria del Concorso:

Flessibilità tra natura e architettura

La flessibilità è, in natura, una caratteristica propria di organismi, tessuti, pelli e altri materiali che possono addattarsi con facilità a spostamenti e processi evolutivi differenti. Non si tratta di una proprietà costante nel tempo ma che al contrario richiede sforzo, applicazione e un certo mantenimento. Se l’architettura vernacolare o tradizionale era versatile nella sua capacità di rispondere ad usi diversi nello spazio e nel tempo, l’architettura moderna aspira ad essere sempre più flessibile per rispondere ai nuovi parametri di vita metropolitana. Sorgono cosí nel XX secolo diversi sinonimi di flessiblità che si ispirano nel mondo naturale attraverso l’uso di tecnologie non sempre sofisticate e di nuove strategie progettuali. La conferenza propone una lettura di limiti e varianti della flessibilità attraverso la sua evoluzione tra natura ed architettura.


GRAZIELLA TROVATO, Ph D Architect, è docente del Dipartimento di Composizione Architettonica e del Master de Proyectos Arquitectónicos Avanzados della Escuela Tecnica Superior de Arquitectura (Universidad Politecnica di Madrid). Fa parte del Comitato Scientifico della Rivista Ciudad y Territorio. Estudios Territoriales (Ministerio de Fomento) ed è corrispondente per la Spagna de Il Giornale dell’Architettura (Torino) e della rivista Compasses. Architecture & Design (Dubai, Emirati Arabi).

Info Mostra:

SEDE Via Volturno 35 – 20124 Milano

info@sassetticultura.it tel. 02 69002988

Presidente Francesco Tripodi

A cura di Michela Pasquali per Linaria

Coordinamento di Lucilla Trotta

http://www.linariarete.org/wp/ - http://www.sassetticultura.it/

Allestimento di Motocontinuo http://www.motocontinuo.it/