Mercoledì 4 novembre alle ore 18.00, in occasione del ciclo di incontri Pagine di Design
DesignLibrary presenta, il nuovo numero della rivista specializzata “DIID, Disegno
Industriale_Industrial design”: numero 39 “InterAction by Design”.
La nuova pubblicazione affronta il tema “dell’interazione come forma da disegnare, per la
costruzione di un mondo più intelligente e amichevole. Oltre l’high‐tech, la tecnologia si
nasconde all’interno del nostro mondo artificiale, per diventare una presenza quotidiana”.
Il volume, poliedrico e completo nei suoi argomenti, offre al lettore numerose rubriche che
spaziano dalla progettazione intesa come tecnologia e interazione al caso LEGO, azienda
concepita come autentico laboratorio di sperimentazione. Tra gli argomenti, anche
“simplicity”, progetto nato per semplificare la vita delle persone, ideato da John Maeda,
graphic designer, artista visuale e computer scientist.
Tra le rubriche del volume “Opening”, autentica tavola rotonda virtuale dell’opening che
vede De Kcherckove, Donald Norman e Bruce Stirling affrontare il ruolo della tecnologia e
l’evoluzione dell’Interaction Design nell’era della crisi dei flussi finanziari o quella curata dal
condirettore della rivista, Lorenzo Imbesi che rilegge la storia della tecnologia come
progettazione dei comportamenti, dagli utensili del paleolitico fino ad internet of things.
Alla presentazione di “InterAction by Design”, saranno presenti Tonino Paris, Direttore della
rivista, Lorenzo Imbesi, Curatore del numero 39, Stefano Maffei, Docente Politecnico di
Milano, Maurizio Vitta, Storico del design, Claudio Moderini, Interaction designer e Valerio
Castelli, Direttore culturale della DesignLibrary.
Per ulteriori informazioni www.designlibrary.it.
DesignLibrary
DesignLibrary è la prima biblioteca interamente dedicata al design con l’obiettivo di
concentrare in un unico luogo e rendere accessibile al maggior numero di persone, il sapere
sul Design: un circuito internazionale di biblioteche, in stretto contatto fra loro, nelle maggiori
città. Nei primi tre anni di attività sono infatti state aperte le sedi di Milano, Shanghai e
Istanbul.
Il concept dello spazio, con una forte identità e coordinato a livello internazionale, è quello di
un luogo che non vuole essere solo biblioteca ma anche un luogo accogliente di incontro e
scambio culturale, di studio e di approfondimento, dove possono avvenire mostre, conferenze
e workshop e che sappia creare le condizioni per diventare punto di riferimento internazionale
per il settore del Design.
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