I dipinti sono ispirati all' opera del Caravaggio, alla pittura fiamminga del sec.XVI e al fotorealismo americano degli anni “70: i valori plastici delle figure sono evidenziati da un'illuminazione radente, fortemente contrastata e, nel contempo, i dettagli anatomici sono analizzati con un'attenzione ossessiva. L'accento cade sui moti dell'animo, sui gesti, sulle espressioni; non si tratta, infatti, di una pittura realista intesa come plagio della realtà, ma volta a rappresentare la fragilità dell'essere umano, i suoi dolori, la fatica, il passare del tempo, la frustrazione, il vuoto. La tecnica utilizzata è quella delle velature, ossia l'applicazione di strati successivi, sottili, su strati precedenti di colori asciutti, in modo che la luce riflessa dal colore sottostante traspaia e, combinandosi otticamente, assuma suggestioni altrimenti impossibili da ottenere.