Domenica 19 aprile alle h. 17,00 il progetto MARKER- evidenziare artisti emergenti, fa luce sull’affascinante ricerca di un’artista in grado di affiancare alla pratica pittorica una spiccata sensibilità per lo spazio ospitante. Una grande e complessa installazione site-specific invade una delle stanze del Palazzo, per analizzare l’avvio di una ricerca che affronta le possibilità di un dialogo tra arte e innocenza, tra arte e civiltà.
Storie di Cassandra di Paola Maffei, sono da intendersi come profezia - per nulla sibillina o misteriosa - che preannuncia i limiti di sostenibilità del pianeta terra. Oracolo che denuncia il crollo delle utopie relative al progresso, le storie raccontate mettono in scena una serie d’immagini in grado di sconvolgere le tranquille aspettative. Una visione critica che affronta, con linguaggi diversi (dalla pittura al video e all’installazione), gli aspetti di un problema raccontato da scienziati e ambientalisti e vissuto dalla Maffei con scelte di vita rigorose. Una installazione circolare che indaga e include il tempo e lo spazio, accoglie l’osservatore e stimola speculazioni ben fondate anche su come tutto questo avrà fine.
Dalla violenza ambientale di un certo tipo di architettura, agli esiti del cosiddetto “sviluppo sostenibile”, attraversando i limiti della speculazione edilizia, la mostra è anche un’occasione per riflettere sul vivere Vegan.

Paola Maffei (Monte San Savino, 1974), interessata prevalentemente al linguaggio della pittura e della fotografia centra la sua ricerca sui luoghi della memoria da intendersi come confine per riflettere sul pianeta Terra e sulla possibilità di vivere chiedendo di meno.

CANTIERE è la rappresentazione di un lavoro in corso. Accoglie e presenta le ultime novità dei giovani artisti e ne sottolinea le caratteristiche più interessanti. Il progetto dà spazio ad un’area libera e sperimentale in cui il lavoro degli artisti del territorio, per qualità e peculiarità, illustra contributi assai differenziati. Un bacino di biodiversità che sa intrattenere un dialogo con quanto si va affermando a livello nazionale e internazionale.
CANTIERE è una serie di incontri pubblici durante i quali si affrontano le questioni più cogenti dell’attuale ricerca artistica italiana. Nel corso della mostra CRUDO, il pubblico è chiamato a partecipare ad una serie di incontri mensili con alcuni artisti del territorio, i quali esporranno i loro progetti in uno spazio specifico di Palazzo Chianini. I progetti esposti offriranno al visitatore l’occasione per seguire precise indicazioni di percorso e spunti di riflessione. Servirà a formulare opinioni individuali e al tempo stesso a partecipare alla costruzione di senso e di condivisione, assecondando una sete di complicità dimostrata altrove. Artista e curatore avranno il compito di permettere di focalizzare lo sguardo e di comprendere l’origine della ricerca artistica attuale. Analizzare come si evolve e cresce nel territorio il bisogno di raccontare, nella direzione di una maggiore informazione sul panorama artistico e delle curiosità sviluppate dagli artisti. Gli incontri espositivi comprendono quindi dipinti, installazioni, fotografie e sculture di artisti che, di volta in volta, sapranno proporre una via di fuga dalla realtà oppure uno sguardo più fiero e appassionato suggerendo come sia possibile sopportare le preoccupazioni e le paure della vita contemporanea. Questi, racconteranno il risultato del continuo scambio di esperienze, di una visione cosmopolita dell'arte e dell'abitudine alla ricerca. A guidarli l'idea che l'arte non sia legata necessariamente al luogo d'origine, bensì a contesti molteplici e a relazioni mutevoli.
CANTIERE è una zona di sospensione che evidenzia le emergenze degli artisti del territorio.