"Esattamente un anno fa Paola stava preparando l’allestimento dell’opera Femminicidio che sarebbe andata esposta a Roma presso la Camera dei Deputati e poi in molti altri luoghi d’Italia. È un lavoro complesso e rigoroso. Non solo per la realizzazione degli oltre trecento ritratti in china su carta, ma anche per la ricerca di immagini, di dati, di notizie. L’intento è tutto rivolto a “ricordare e dare un volto alle donne vittime di questa violenza… per non farle scomparire come desideravano coloro che le hanno uccise”. Ed è un'opera “rispettosa” delle storie tragiche che nulla concede alla banalità di facili evocazioni voyeuristiche.

Mentre quel lavoro procedeva (e purtroppo continua a procedere con i ritratti delle donne uccise nel 2018) Paola si riprometteva di riprendere le trame del proprio lavoro ordinario a partire proprio dal “femminile” ossia da una visione che mettesse la donna al centro della propria ricerca. Sono nati così i suoi ultimi lavori che vengono presentati per la prima volta a Muggia." testo di M.Mantovan dal catalogo



La mostra presenta una quindicina di opere recenti a tecnica mista di grandi dimensioni della pittrice veneziana, e in particolare due trittici monumentali, in forma installativa dal titolo "Women & Blades" e "Women & War" .

La mostra si chiuderà domenica 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, con un evento finale, che ripercorrerà la vita e le opere della poetessa e scrittrice Alda Merini