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Paolo Bolpagni – L’arte nell’Avanti della Domenica 1903-1907
presentazione del volume di Paolo Bolpagni L’arte nell’“Avanti della Domenica” 1903-1907.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 5 maggio alle ore 17, nel Salone dell’Ercole della Galleria nazionale d’arte moderna – viale delle Belle Arti, 131 – si terrà la presentazione del volume di Paolo Bolpagni L’arte nell’“Avanti della Domenica” 1903-1907.
Introdurrà Giuseppina Di Monte, storico dell’arte; interverranno Luciano Caramel (storico dell’arte), Anna Maria Damigella (storico dell’arte) e Martina Mazzotta (curatore della Fondazione Antonio Mazzotta di Milano). Saranno presenti l’autore e Marina Cattaneo, vice-presidente della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, che possiede una delle collezioni più complete dell’“Avanti della Domenica”.
Il volume ripercorre la storia di uno dei settimanali illustrati più rilevanti del primo decennio del Novecento, nato come supplemento culturale del quotidiano socialista “Avanti!”, in diretta concorrenza con la “Domenica del Corriere”.
Altissima, sulle pagine dell’“Avanti della Domenica”, era la qualità della collaborazione artistica e critica: vi scrivevano giornalisti e letterati come Margherita Sarfatti, Tomaso Monicelli, Camille Mauclair, Giovanni Cena, Diego Angeli, Gabriele d’Annunzio; e le copertine erano firmate da personaggi del calibro di Libero Andreotti, Gabriele Galantara, Gino Severini, Umberto Boccioni, Mario Sironi, Leonardo Dudreville, Duilio Cambellotti, Domenico Baccarini.
Eppure, nessuno studio specifico era mai stato dedicato prima d’ora a questa rivista. Da qui è nata l’idea di avviare una ricerca sistematica su tutti i duecentosedici numeri usciti tra il gennaio del 1903 e il marzo del 1907, prendendo in esame specialmente i temi dell’illustrazione e della critica d’arte.
Peraltro, l’indagine dell’avventura editoriale dell’“Avanti della Domenica” offre una chiave d’accesso privilegiata all’approfondimento delle vicende dell’ambito culturale romano d’inizio Novecento, di quella temperie vivacissima, posta a mezzo tra simbolismo, ideismo e socialismo umanitario, da cui sarebbe scaturita la grande esperienza futurista.
Al centro della trattazione è anche il sempre attualissimo tema dei rapporti tra politica e cultura, arte e propaganda, indagati in prospettiva storica, ma con possibili richiami a vicende successive, dalla questione del “realismo” di marca comunista nel secondo dopoguerra alle contraddizioni dell’industria culturale di oggi.
Introdurrà Giuseppina Di Monte, storico dell’arte; interverranno Luciano Caramel (storico dell’arte), Anna Maria Damigella (storico dell’arte) e Martina Mazzotta (curatore della Fondazione Antonio Mazzotta di Milano). Saranno presenti l’autore e Marina Cattaneo, vice-presidente della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, che possiede una delle collezioni più complete dell’“Avanti della Domenica”.
Il volume ripercorre la storia di uno dei settimanali illustrati più rilevanti del primo decennio del Novecento, nato come supplemento culturale del quotidiano socialista “Avanti!”, in diretta concorrenza con la “Domenica del Corriere”.
Altissima, sulle pagine dell’“Avanti della Domenica”, era la qualità della collaborazione artistica e critica: vi scrivevano giornalisti e letterati come Margherita Sarfatti, Tomaso Monicelli, Camille Mauclair, Giovanni Cena, Diego Angeli, Gabriele d’Annunzio; e le copertine erano firmate da personaggi del calibro di Libero Andreotti, Gabriele Galantara, Gino Severini, Umberto Boccioni, Mario Sironi, Leonardo Dudreville, Duilio Cambellotti, Domenico Baccarini.
Eppure, nessuno studio specifico era mai stato dedicato prima d’ora a questa rivista. Da qui è nata l’idea di avviare una ricerca sistematica su tutti i duecentosedici numeri usciti tra il gennaio del 1903 e il marzo del 1907, prendendo in esame specialmente i temi dell’illustrazione e della critica d’arte.
Peraltro, l’indagine dell’avventura editoriale dell’“Avanti della Domenica” offre una chiave d’accesso privilegiata all’approfondimento delle vicende dell’ambito culturale romano d’inizio Novecento, di quella temperie vivacissima, posta a mezzo tra simbolismo, ideismo e socialismo umanitario, da cui sarebbe scaturita la grande esperienza futurista.
Al centro della trattazione è anche il sempre attualissimo tema dei rapporti tra politica e cultura, arte e propaganda, indagati in prospettiva storica, ma con possibili richiami a vicende successive, dalla questione del “realismo” di marca comunista nel secondo dopoguerra alle contraddizioni dell’industria culturale di oggi.
05
maggio 2010
Paolo Bolpagni – L’arte nell’Avanti della Domenica 1903-1907
05 maggio 2010
presentazione
Location
Vernissage
5 Maggio 2010, alle ore 17
Editore
MAZZOTTA
Ufficio stampa
MAZZOTTA
Autore