In una vivace commistione di presente e passato, le icone religiose lasceranno il posto ai fugaci scorci dell’urbis, particolari di città e periferie rese con senso pittorico sulla superficie del pvc monocromatico: giallo, viola, rosso, arancio...
Dipinti, carte, progetti, etc. saranno disseminati in modo - apparentemente - accidentale, suggerendo le dinamiche di un work in progress con cui l’artista metterà a nudo il proprio modus operandi. All’interno della chiesa troveranno posto anche diversi oggetti che, virati in un bianco livido, rarefatti ed evanescenti, diventeranno presenze interpuntive, momenti di sospensione che avvaloreranno la miscellanea tra l’ossequiosità del luogo e la simulazione di un ambiente lavorativo alquanto ovattato.