Dopo le prime presentazioni di opere dedicate ad artisti come Dacchis, Manera e Znidarcic, Studio27 rinnova lo spazio espositivo presentando una mostra personale dello scultore Paolo Cassarà.

Cassarà e stato uno tra i primi, in Italia a lavorare con una tecnica fino a ieri considerata obsoleta, la terracotta policroma. Una tecnica che negli ultimi anni va rivalutandosi.

Le sue creature in terracotta policroma nascono dall’analisi diretta del mondo giovanile imponendo un immagine innovativa della scultura che si pone in diretto contatto con la
quotidianità. Per l’artista la strada è fonte di ispirazione, attraverso opere ironiche e sottilmente malinconiche che rivelano la ricerca di un’identità di fronte a un sistema dominato dal conformismo e da mode effimere.

In questa mostra l’artista sposta il suo sguardo su un mondo più intimo e privato di donne e uomini nella loro intimità e fragilità. Un mondo immaginario si, ma nello stesso tempo reale.

In mostra saranno presentate una serie di nuove opere in terracotta è una serie di basso rilievi.

Paolo Cassarà nasce il 26 giugno 1968 a Monreale, Palermo. Vive e lavora a Milano dal 1987 dove ha iniziato, da autodidatta la sua attività artistica. Ha tenuto le prime mostre personali a Torino, Milano e Boston. Ha inoltre partecipato alle esposizioni,” Icastica” alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, “Collezionismo a Torino” al Museo Castello di Rivoli, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Marella Arte Contemporanea, Italian Factory - “La Nuova Scena Artistica Italiana” alla Biennale di Venezia e con Italian Factory al Parlamento Europeo di Strasburgo. L’interesse per la scultura è sempre stato strettamente ispirato alla figura umana ed ai fenomeni sociali legati al mondo dei giovani con particolare attenzione al fenomeno della moda. In questa mostra l’artista focalizza la sua attenzione su diverse sfaccettature dell’umanità.