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Paolo Consorti – Inside the secret things
La ricognizione di Paolo Consorti attorno alla natura umana, al tema del peccato e al rapporto tra l’arte contemporanea e l’arte classica, si arricchisce di un episodio particolarmente importante. L’installazione multimediale “ Inside the secret things “
Comunicato stampa
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La ricognizione di Paolo Consorti attorno alla natura umana, al tema del peccato e al rapporto tra l’arte contemporanea e l’arte classica, si arricchisce di un episodio particolarmente importante. L’installazione multimediale “ Inside the secret things “ riprende e sviluppa lo straordinario lavoro prodotto del video del 2006 già presentato con successo in Europa e in Corea, e diventa un’opera avvolgente e interattiva. Tutto il lavoro di Consorti procede per sviluppi e approfondimenti, possiede un divenire progressivo e organico in cui le ricerche attraverso i vari linguaggi che l’artista adopera, dalla pittura al multimediale, interagiscono e vengono portati avanti in un progetto unitario. I suoi video sono veri e propri film in cui Paolo Consorti è regista e sceneggiatore. In questo si è avvalso anche della collaborazione di un team di esperti che vanno da Gianluca Beccari che ha per anni lavoro con lo “Studio azzurro”.
Se il video trovava un referente ideale nel terzo canto dell’Inferno dantesco, in questo lo spunto si arricchisce con il riferimento ad una delle prime “installazioni” della storia dell’arte: quella “Camera degli Sposi” o, semplicemente “Camera Picta” che Andrea Mantenga realizzò tra il 1465 e il 1474 per i signori di Mantova, in cui il tema iconografico alle pareti viene “osservato” dalle figure angeliche appoggiate ad una balaustra e stagliate nella cornice di un cielo azzurro e sereno.
Lo spettatore entra in una dimensione particolare perchè sarà proprio la sua presenza ad attivare la video installazione, sottraendola allo stand by. . Nel soffitto alcuni angeli guardano con curiosità e apprensione persone e oggetti che precipitano dal cielo verso il pavimento. Questi dopo la caduta, si trasformeranno in esseri umani che cominceranno a correre spinti dalla condanna di Dio. Si tratta, infatti, di dannati, perchè il senso complessivo del lavoro è una grande allegoria della condizione contemporanea, in cui persone e cose sono sullo stesso piano e ogni bisogno di spiritualità viene soffocato. Gli angeli e i bambini sono i muti testimoni di questa tragedia in cui la condanna è proprio a correre, a darsi da fare senza senso, a fare quello che normalmente tutti devono fare per restare a galla in una società che premia l’inutilità e il superfluo.
Paolo Consorti non ha paura ad affrontare argomenti difficili e gravi. Il suo complesso lavoro tra pittura e multimedialità traccia un affresco del mondo contemporaneo che appare duro e deciso, senza mai essere cinico. Il suo sguardo è quello di un artista profondamente preoccupato dell’uomo e del suo destino. La sua visione, espressa con tecnica straordinaria, è quella di uno sguardo sofferto e sofferente sull’umanità d’oggi, con passione e carica civile, ma anche con l’obbiettività di chi vuole cambiare le cose e non accettarle.
Valerio Dehò
Se il video trovava un referente ideale nel terzo canto dell’Inferno dantesco, in questo lo spunto si arricchisce con il riferimento ad una delle prime “installazioni” della storia dell’arte: quella “Camera degli Sposi” o, semplicemente “Camera Picta” che Andrea Mantenga realizzò tra il 1465 e il 1474 per i signori di Mantova, in cui il tema iconografico alle pareti viene “osservato” dalle figure angeliche appoggiate ad una balaustra e stagliate nella cornice di un cielo azzurro e sereno.
Lo spettatore entra in una dimensione particolare perchè sarà proprio la sua presenza ad attivare la video installazione, sottraendola allo stand by. . Nel soffitto alcuni angeli guardano con curiosità e apprensione persone e oggetti che precipitano dal cielo verso il pavimento. Questi dopo la caduta, si trasformeranno in esseri umani che cominceranno a correre spinti dalla condanna di Dio. Si tratta, infatti, di dannati, perchè il senso complessivo del lavoro è una grande allegoria della condizione contemporanea, in cui persone e cose sono sullo stesso piano e ogni bisogno di spiritualità viene soffocato. Gli angeli e i bambini sono i muti testimoni di questa tragedia in cui la condanna è proprio a correre, a darsi da fare senza senso, a fare quello che normalmente tutti devono fare per restare a galla in una società che premia l’inutilità e il superfluo.
Paolo Consorti non ha paura ad affrontare argomenti difficili e gravi. Il suo complesso lavoro tra pittura e multimedialità traccia un affresco del mondo contemporaneo che appare duro e deciso, senza mai essere cinico. Il suo sguardo è quello di un artista profondamente preoccupato dell’uomo e del suo destino. La sua visione, espressa con tecnica straordinaria, è quella di uno sguardo sofferto e sofferente sull’umanità d’oggi, con passione e carica civile, ma anche con l’obbiettività di chi vuole cambiare le cose e non accettarle.
Valerio Dehò
05
aprile 2008
Paolo Consorti – Inside the secret things
Dal 05 aprile al 24 maggio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTSINERGY
Bologna, Via San Giorgio, 3, (Bologna)
Bologna, Via San Giorgio, 3, (Bologna)
Orario di apertura
lunedì- venerdì 10.00-12.30/15.30-19.00. Sabato solo su appuntamento
Vernissage
5 Aprile 2008, ore 18.00
Autore