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Paolo Del Giudice – Immaginare il sacro, quaranta stazioni nel segno della meraviglia
Tre mostre, tre artisti contemporanei, due dei quali trevigiani,uno toscano ma pordenonese di nascita, diverse espressioni tutte da scoprire e che contribuiscono ad alzare il livello dell’espressione culturale e artistica in città.
Comunicato stampa
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COMUNICATO
Del Giudice, immaginare il sacro
È nato nel 1952 a Treviso, dove vive e lavora. Si è sempre dedicato alla pittura, ottenendo giovanissimo importanti riconoscimenti come, nel 1970, il primo premio alla decima Biennale Triveneta d'Arte di Cittadella. Dopo il liceo scientifico frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia e, nel decennio 1973-1983, partecipa alle iniziative della Fondazione Bevilacqua La Masa, con mostre personali e di gruppo in Italia e all'estero.
Nel 1970 ha vinto il primo premio ex aequo alla X Biennale d’Arte Triveneta di Cittadella (PD), storica rassegna riservata agli artisti fino ai 35 anni d’età. Nello stesso anno ha organizzato la sua prima personale, mostrando di avere maturato già un linguaggio autonomo, anche se ancora profondamente espressionista. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico ed aver sperimentato per un anno la Facoltà di Lettere e Filosofia, nel 1972 si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha incontrato alcuni fra i più importanti nomi dell’arte italiana di quel periodo, a partire da Alberto Viani, Edmondo Bacci ed Emilio Vedova.
Realizza due grandi dipinti murali sulle facciate esterne di edifici pubblici a Venezia e Marghera nel biennio 1982-83. Negli anni successivi inizia quell'indagine sui luoghi della vita, dell'arte e della memoria che lo vede coinvolto tuttora. Espone alla galleria Avida Dollars di Milano (Oggetti - 1985; Archeologie - 1990) e all'Attico di Roma (Tre su mille: tre artisti scelti da Sargentini 1986; Ritratti - 1990).
Nel 1991 inizia la collaborazione con lo Studio Gastaldelli di Milano. Tra le varie personali, Interni (1992); Venezia: tentativi di immersione (1993); d’apres (1999); Elogio della pittura (2002). Negli stessi anni è presente nell'ambito regionale dei Nord est con varie personali a tema, sino all'ampia retrospettiva Dieci anni di pittura nelle sale di Villa Brandolini a Solighetto (2000).
Nel 2002 realizza la spettacolare esposizione Biblion nel Salone abbaziale di Sesto al Reghena. Nel 2006 presenta Pier Paolo Pasolini: volti 1988-2005, nel Palazzo Ducale di Mantova.
Un ciclo di dipinti ispirati all'icona dei poeta con cui continua a confrontarsi da quasi vent'anni. È presente ne “La Pittura in Italia. Il Novecento - 2"
Del Giudice, immaginare il sacro
È nato nel 1952 a Treviso, dove vive e lavora. Si è sempre dedicato alla pittura, ottenendo giovanissimo importanti riconoscimenti come, nel 1970, il primo premio alla decima Biennale Triveneta d'Arte di Cittadella. Dopo il liceo scientifico frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia e, nel decennio 1973-1983, partecipa alle iniziative della Fondazione Bevilacqua La Masa, con mostre personali e di gruppo in Italia e all'estero.
Nel 1970 ha vinto il primo premio ex aequo alla X Biennale d’Arte Triveneta di Cittadella (PD), storica rassegna riservata agli artisti fino ai 35 anni d’età. Nello stesso anno ha organizzato la sua prima personale, mostrando di avere maturato già un linguaggio autonomo, anche se ancora profondamente espressionista. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico ed aver sperimentato per un anno la Facoltà di Lettere e Filosofia, nel 1972 si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha incontrato alcuni fra i più importanti nomi dell’arte italiana di quel periodo, a partire da Alberto Viani, Edmondo Bacci ed Emilio Vedova.
Realizza due grandi dipinti murali sulle facciate esterne di edifici pubblici a Venezia e Marghera nel biennio 1982-83. Negli anni successivi inizia quell'indagine sui luoghi della vita, dell'arte e della memoria che lo vede coinvolto tuttora. Espone alla galleria Avida Dollars di Milano (Oggetti - 1985; Archeologie - 1990) e all'Attico di Roma (Tre su mille: tre artisti scelti da Sargentini 1986; Ritratti - 1990).
Nel 1991 inizia la collaborazione con lo Studio Gastaldelli di Milano. Tra le varie personali, Interni (1992); Venezia: tentativi di immersione (1993); d’apres (1999); Elogio della pittura (2002). Negli stessi anni è presente nell'ambito regionale dei Nord est con varie personali a tema, sino all'ampia retrospettiva Dieci anni di pittura nelle sale di Villa Brandolini a Solighetto (2000).
Nel 2002 realizza la spettacolare esposizione Biblion nel Salone abbaziale di Sesto al Reghena. Nel 2006 presenta Pier Paolo Pasolini: volti 1988-2005, nel Palazzo Ducale di Mantova.
Un ciclo di dipinti ispirati all'icona dei poeta con cui continua a confrontarsi da quasi vent'anni. È presente ne “La Pittura in Italia. Il Novecento - 2"
25
ottobre 2008
Paolo Del Giudice – Immaginare il sacro, quaranta stazioni nel segno della meraviglia
Dal 25 ottobre al 23 novembre 2008
arte contemporanea
Location
CHIESETTA DI SAN PAOLO IN PIANO
Vittorio Veneto, Piazza Giovanni Paolo I, (Treviso)
Vittorio Veneto, Piazza Giovanni Paolo I, (Treviso)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18 Sabato, domenica e martedì 4 novembre dalle 9.30 alle 12.20 e dalle 15 alle 18
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