Martedì 7 dicembre 2004 alle 18.00 presso la Sala della Tromba in Via Cavour 27 a Trento, l'allucinazione è al centro della conferenza di Paolo Fabbri per il ciclo La follia e il quotidiano a cura di Giuseppe Ceresi, offrendo al pubblico un nuovo taglio di approfondimento sul tema, con una scatola degli attrezzi che Fabbri utilizza ormai da esperto, la semiotica. Un viaggio nella percezione quotidiana delle cose, necessariamente distorta dallo sguardo soggettivo. Ma quando possiamo dire, si chiede il relatore, che una deformazione della percezione ordinaria risponde, in un modo o nell'altro, ad una esigenza del soggetto, che questa esperienza di rottura, di deviazione rispetto al modo consueto di rapportarsi al mondo è soddisfacente? Quando, in sostanza, possiamo dire che un'allucinazione è ben riuscita? E se questa allucinazione non si limita ad operare sulla percezione, non si riduce a configurare cose inesistenti ma opera sulle emozioni e l'affettività più immediata di qualcuno, allora lo sguardo avanza, sfiora, tocca, performa e crea, e ogni percezione si fa anche immaginazione.

PAOLO FABBRI: Docente di Semiotica dell'Arte e Letterature artistiche alla Facoltà di Arte e Design, IUAV, dell'Università di Venezia, ha lavorato per molti anni a Parigi presso L'Ecôle des Hautes Etudes en Sciences Sociales. Sempre a Parigi è stato primo Consigliere dell'Ambasciata Italiana e Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura. Ha insegnato in numerose e importanti università italiane (Bologna, Urbino, Firenze…) e in molti atenei europei e americani. Ha tenuto conferenze e seminari in Europa, Stati Uniti, Canada, Argentina, Perù, Messico, Lituania, ecc. Autore di numerosissime pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo è oggi uno dei maggiori protagonisti della ricerca e della riflessione sulla semiotica.