Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Facchinetti
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PAOLO FACCHINETTI, Biografia ragionata
(dall’introduzione del catalogo)
[…] ma anche e soprattutto attenzione alla tradizione, all’Accademia, agli affreschi, alle pale d’altare, ai pittori bergamaschi del passato grandi e irrequieti ritrattisti come Giovan Battista Moroni o il Ceresa, come Fra’ Galgario, Previtali, il Ciriani, Cifrondi e il Licino, come Giovanni Andrea Carnovali detto il Piccio che per anni lavora proprio ad Albino, a due passi da Nembro e frequenta l’Accademia Carrara a Bergamo. Tutti uniti dall’impulso a innovare, dove per novità si intende lo scavare più a fondo nell’animo. Quando dice “mi piace il ritratto” e nel ritratto fa convergere in sintonia tra creatività e rigore l’avanzare del suo continuo, personale raccordo tra figurativo, informale ed astratto, ecco che allora rende manifesto il suo bisogno di conoscere, di saperne di più, di andare a fondo delle cose (dei volti, delle psicologie, delle tipologie) con estrema disciplina, niente di meno e niente di troppo anche nei toni, nel colore, nel pigmento. […] Facchinetti matura uno stile ben temperato, che ogni tanto stempera in altri gesti pittorici, in altre stesure generose, nella varietà dei materiali dove accanto alla classica tela guadagnano spazio, dopo prove su prove, la tavola e l’alluminio. E poi nella vivezza dei colori, nel distendersi del rosso e del nero, nell’intersecarsi dei grigi-bianchi, nelle volute di viola e blu, nei trattenuti squarci di luce dei gialli, nella luce che rimbalza e viene rilanciata dal nero catrame, nelle stratificazioni cromatiche, nelle stesure monocrome, nell’indagine sulla tessitura del colore. Quadri come prodotti e come tappe anche sperimentali, anche qui unendo tradizione a innovazione, certezze del classico e sperimentazioni anche tecnologiche, con una curiosità sempre più attrezzata, […] Berlino, un ritratto in mostra, una tappa del suo viaggio, comunque radicato ai piedi delle Orobie. Intanto le sue opere vanno a Milano, Rovereto, Bologna, Verona, Napoli, in Belgio, nella Repubblica Ceca, selezionato nel 2008 per la Biennale del disegno nel Museum of West Bohemia di Pilsen. E il suo itinerario formativo si volge adesso a nord, alla Germania delle sfide e si concentra in modo consequenziale e quasi metodico nell’attenzione verso Gerhard Richter (Dresda 1932), uno dei più propositivi autori contemporanei che si muove tra Colonia e Düsseldorf, nuove capitali del mondo dell’arte. […]
Dalmazio Ambrosioni
PAOLO FACCHINETTI, Di luce e d’ombra
(dall’introduzione del catalogo)
Da sempre la pittura di Facchinetti oscilla vertiginosamente tra una figurazione sottilmente raffinata e un’astrazione informale energica e gestuale, tra vaghi richiami a Francis Bacon o a Giacometti e consapevoli riferimenti a Franz Kline, Emilio Vedova, Hans Hartung. Senza che mai i due fronti si confondano. Senza che mai i due universi paralleli si incontrino. [...] L’ombra è un panno morbido che avvolge. La luce un graffio che fa male. Ma tra le due presenze il contrasto è insanabile. Sì, sono due presenze, poiché l’ombra in Facchinetti non è assenza di luce, ma presenza immanente, imprescindibile, incombente. Forse, addirittura, è la luce ad essere assenza di ombra, mancanza, negazione. [...] adesso il rigore estremo di queste opere mette a nudo brutalmente gli schemi, e al tempo stesso li rende anche più prepotentemente efficaci. E come possiamo chiamare il conflitto irrisolto tra luce ed ombra, tra essere e divenire, tra carezza e graffio, tra orizzontalità e verticalità, se non col nome antico e dimenticato di “tragedia”?
Virgilio Patarini
(dall’introduzione del catalogo)
[…] ma anche e soprattutto attenzione alla tradizione, all’Accademia, agli affreschi, alle pale d’altare, ai pittori bergamaschi del passato grandi e irrequieti ritrattisti come Giovan Battista Moroni o il Ceresa, come Fra’ Galgario, Previtali, il Ciriani, Cifrondi e il Licino, come Giovanni Andrea Carnovali detto il Piccio che per anni lavora proprio ad Albino, a due passi da Nembro e frequenta l’Accademia Carrara a Bergamo. Tutti uniti dall’impulso a innovare, dove per novità si intende lo scavare più a fondo nell’animo. Quando dice “mi piace il ritratto” e nel ritratto fa convergere in sintonia tra creatività e rigore l’avanzare del suo continuo, personale raccordo tra figurativo, informale ed astratto, ecco che allora rende manifesto il suo bisogno di conoscere, di saperne di più, di andare a fondo delle cose (dei volti, delle psicologie, delle tipologie) con estrema disciplina, niente di meno e niente di troppo anche nei toni, nel colore, nel pigmento. […] Facchinetti matura uno stile ben temperato, che ogni tanto stempera in altri gesti pittorici, in altre stesure generose, nella varietà dei materiali dove accanto alla classica tela guadagnano spazio, dopo prove su prove, la tavola e l’alluminio. E poi nella vivezza dei colori, nel distendersi del rosso e del nero, nell’intersecarsi dei grigi-bianchi, nelle volute di viola e blu, nei trattenuti squarci di luce dei gialli, nella luce che rimbalza e viene rilanciata dal nero catrame, nelle stratificazioni cromatiche, nelle stesure monocrome, nell’indagine sulla tessitura del colore. Quadri come prodotti e come tappe anche sperimentali, anche qui unendo tradizione a innovazione, certezze del classico e sperimentazioni anche tecnologiche, con una curiosità sempre più attrezzata, […] Berlino, un ritratto in mostra, una tappa del suo viaggio, comunque radicato ai piedi delle Orobie. Intanto le sue opere vanno a Milano, Rovereto, Bologna, Verona, Napoli, in Belgio, nella Repubblica Ceca, selezionato nel 2008 per la Biennale del disegno nel Museum of West Bohemia di Pilsen. E il suo itinerario formativo si volge adesso a nord, alla Germania delle sfide e si concentra in modo consequenziale e quasi metodico nell’attenzione verso Gerhard Richter (Dresda 1932), uno dei più propositivi autori contemporanei che si muove tra Colonia e Düsseldorf, nuove capitali del mondo dell’arte. […]
Dalmazio Ambrosioni
PAOLO FACCHINETTI, Di luce e d’ombra
(dall’introduzione del catalogo)
Da sempre la pittura di Facchinetti oscilla vertiginosamente tra una figurazione sottilmente raffinata e un’astrazione informale energica e gestuale, tra vaghi richiami a Francis Bacon o a Giacometti e consapevoli riferimenti a Franz Kline, Emilio Vedova, Hans Hartung. Senza che mai i due fronti si confondano. Senza che mai i due universi paralleli si incontrino. [...] L’ombra è un panno morbido che avvolge. La luce un graffio che fa male. Ma tra le due presenze il contrasto è insanabile. Sì, sono due presenze, poiché l’ombra in Facchinetti non è assenza di luce, ma presenza immanente, imprescindibile, incombente. Forse, addirittura, è la luce ad essere assenza di ombra, mancanza, negazione. [...] adesso il rigore estremo di queste opere mette a nudo brutalmente gli schemi, e al tempo stesso li rende anche più prepotentemente efficaci. E come possiamo chiamare il conflitto irrisolto tra luce ed ombra, tra essere e divenire, tra carezza e graffio, tra orizzontalità e verticalità, se non col nome antico e dimenticato di “tragedia”?
Virgilio Patarini
07
luglio 2012
Paolo Facchinetti
Dal 07 al 20 luglio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE MODERNA
Cerreto Laziale, Piazza Guglielmo Marconi, 12, (Roma)
Cerreto Laziale, Piazza Guglielmo Marconi, 12, (Roma)
Orario di apertura
Martedì – Mercoledì - Giovedì, ore 18.00 – 20. Sabato e Domenica, ore 18.00 – 22
Vernissage
7 Luglio 2012, ore 17.30
Sito web
www.paolofacchinetti.com
Autore
Curatore