Disegno, incisione, installazione e fotografia. Ogni linguaggio è funzionale alla necessità di traduzione dell'immaginario dell'artista. Le tematiche attualizzano i linguaggi, rivendicando una totale libertà di espressione.
Attraverso differenti scelte ci vengono qui offerte molteplici traduzioni di un'unica storia. La storia di un universo interiore fatto di mondi fluttuanti. Nell'universo di Supekutoru (dal giapponese spettro) passato, presente e futuro diventano indicazioni irrilevanti, uno scenario senza tempo in cui ogni elemento è ambivalente e mutevole. Architetture impossibili fatte di case, torri, castelli e templi incontrano esseri alieni: funghetti e meduse velenose, seppie, polipi in fiamme e cucù volanti. In questa guerra da videogioco con tanto di timeout, fantasmini elettrici, cactus, ufo e serre carro-armato, giocano su questa scacchiera, tra esplosioni atomiche e arcobaleni, per passare al livello successivo.
Davanti a questo strano ipertesto impazzito, l'osservatore può scoprire relazioni e contaminazioni da diversi punti di vista, attraverso una lettura non sequenziale dei contenuti, che ne evidenzia il nucleo tematico comune: la guerra e il caos tra i mondi.

“Mini kit” è il titolo della personale che Fragilecontinuo ospiterà dal 17 novembre al 4 dicembre 2009.
Alle pareti l'esposizione si compone di incisioni, tratte dalla serie Le liti con l'avvocato (2007-08) e alcuni quadri fotografici realizzati per City sweet city (2007). Al centro della sala è esposto il cubo Scultura-giocattolo (2003-06), installazione modulare da cui provengono i Mini-Kit. Micromondi semisferici creati appositamente per questa esposizione, in cui carriarmati e funghi radioattivi si materializzano. Sarà inoltre visibile una selezione di disegni dalla serie Niente Panico (2009) e Wunderkammer (2009).