Spoon River Anthology, fotografie, è il titolo della mostra fotografica, e non solo, promossa dalla Provincia Regionale di Catania - Assessorato alle Politiche Culturali, dal Musef - Museo Provinciale della Fotografia Storica e Contemporanea, e dal Comune di Caltagirone, dalla Galleria Fotografica Anaf Luigi Ghirri e in collaborazione con l’associazione culturale Altovoz.,

L’inaugurazione è prevista per sabato 16 dicembre alle ore 18,00 nelle sale espositive della Galleria Ghirri c/o Corte Capitaniale, via Duomo 11, Caltagirone.

L’artista siciliano Paolo Forgiane, che sarà presente all’inaugurazione calatina, propone in trenta ritratti in b/n una sua personalissima rilettura di alcuni personaggi protagonisti delle 244 poesie/ epitaffi che compongono l’Antologia di Spoon River scritta tra il 1914 e il 1915 dal letterato americano Edgar Lee Master.

Dopo la presentazione della mostra l’attore Fabio Marchisio intratterrà il pubblico leggendo alcune poesie tratte da Spoon River Anthology, che narrano delle anime di alcuni morti che si mettono a parlare, e non avendo più niente da perdere possono raccontare la propria esistenza in assoluta sincerità, e nel raccontare i loro fallimenti raccontano se stessi Nel dare voce ai morti Master rivela la dimensione della memoria. Raccontando le proprie storie e rivedendosi nel tempo sembra quasi che prendano coscienza di come sono cambiati nel tempo e di come realmente hanno trascorso la vita.

Il Reading è curato dall’associazione culturale ALTOVOZ di Caltagirone

Fondendo assieme il tratto grafico, derivato dalla sua vera passione per la pittura, con il linguaggio fotografico, Paolo Forgione ha tentato di dare volto a quei personaggi di Spoon River che più degli altri lo hanno inquietato ed emozionato. Impressionano i suoi volti ri-creati, la sua - come scrive Mira Cantone - “non è una semplice lettura del testo, come non sono solo dei ritratti. Al di là della realtà è la memoria, e un sentire comune dei personaggi nell’estasi di un fuori tempo. La sorpresa della camera oscura è proprio il poter tirare fuori la luce da un profondo nero, o decidere di non definire delle sembianze, che devono essere nascoste e restituite in una lettura più intima.”.



CENNI BIOGRAFICI

Paolo Forgiane, classe 1968, vive e lavora a Modica.

Dal 1988 esposizioni personali e collettive tra le quali ricordiamo:

1988 collettiva presso Sala del Granaio Modica
1989 collettiva Palazzo De Leva , Modica
1990 collettiva presso Teatro del Vicolo, Modica
1991 collettiva "Le vie dell'Arte", Hypos e Tanatos Torino
1993 personale presso Teatro del Vicolo, Modica
1994 collettiva "Citazioni" Palazzo De Leva, Modica
personale presso il castello monumentale di S. Terenzo (La Spezia)
1995 Biennale d'arte Malta , personale Arnaux Gallery - Amsterdam
personale presso Stirbu Galleria Timisoara
1997 personale GAMS Gallery, NiJmegeen (Olanda)
1998 personale presso Regina di Quadri, Modica
1999 personale presso Fotomania, Scicli
2000 collettiva presso Poliart, Roma
2001 personale presso Loto Designer, Roma
opere in esposizione presso Edieuropa Galleria, Roma
2004 opere in esposizione presso Koiné, Scicli
2006 personale presso Galleria Cavallotto, Catania