Istantanee dell’Italia della cultura, della politica, della religione diventano protagoniste di altrettante ideali copertine di Vanity Fair. Una collezione di tele realizzata da Paolo Forte per rileggere gli ultimi duecento anni di avvenimenti del Bel Paese. Ritratti di donne e di uomini che appartengono al passato e che ritornano, immediati e potenti, a raccontare le proprie vite in un tempo sospeso, non numerico, intimo. In una catena di citazioni Vanity Fair, l’omonimo romanzo, e questa serie di portraits si incontrano in una ideale rilettura Pop, amplificandosi reciprocamente. In un periodo caratterizzato da scontri mediatici, disillusione e crisi economica, Paolo Forte riporta l’attenzione sul “noi”, su quell’identità che ci appartiene e ci definisce, sul significato dell’ “esser italiani”. Le scelte cromatiche e il gioco di chiaroscuri, diventano indizi visibili di un sottotesto di significati che appartengono al singolo soggetto ritratto. Allo spettatore, chiamato a dialogare con i propri ricordi e le proprie emozioni, il compito di riempire le pagine bianche che riposano silenziose al di là di questa incredibile serie di facce da copertina, di storie da Vanity Fair.

Vernissage venerdì 27 novembre ore 18.00, C.30 Contemporary Art Gallery, via Galliera 30/a, Bologna. Le opere resteranno in mostra fino al 24 dicembre 2009.


Paolo Forte dopo gli studi artistici si dedica al ripristino di affreschi pittorici in diversi cantieri italiani e al restauro di oggetti d’antiquariato. Finalista alle prime due edizioni di PremioArteLaguna, è grande appassionato di fotografia e pittore in attività. Le sue opere sono state esposte in spazi espositivi privati nel centro di Treviso e in gallerie d’arte a Venezia, Milano e Bologna.


Clara Galanti

Ufficio Stampa