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Paolo Francesco Spinola. Un aristocratico tra Rivoluzione e Restaurazione
un’esposizione incentrata sulla figura di Paolo Francesco Spinola (Genova 1746-Pisa 1824), ultimo esponente del ramo degli Spinola di San Luca ad abitare nel palazzo di Pellicceria, ereditato nel 1824 dal cugino Giacomo Spinola di Luccoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola propone, dal 22 aprile al 18 luglio 2010, un’esposizione incentrata sulla figura del nobile Paolo Francesco Spinola (Genova 1746 - Pisa 1824), ultimo esponente del ramo degli Spinola di San Luca ad abitare nel palazzo di Pellicceria che nel 1824, morendo lui senza figli, fu ereditato dal cugino Giacomo Spinola di Luccoli per poi divenire nel 1958 sede della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
La mostra vuole dare il giusto rilievo a questa poco nota personalità la cui vicenda biografica, ricostruita in catalogo (Ed. SAGEP) da Farida Simonetti, si inserisce all’interno di un più ampio contesto storico internazionale contraddistinto, tra la fine del Settecento e i primi anni del secolo seguente, da fondamentali eventi che resero travagliate anche le vicende dell’agiata aristocrazia genovese, di cui lo Spinola fu, anche per le consistenti possibilità economiche, un importante esponente.
Se la vita sentimentale di Paolo Francesco risulta condizionata soprattutto dai fallimentari matrimoni con Maria Brignole Sale e Maria Geronima De Mari, rispettivamente annullati nel 1779 e nel 1793 in considerazione di una sua presunta impotenza fisica, maggiore gratificazione personale sembra aver ritrovato negli interessi culturali guidati da un gusto raffinato e da un profondo interesse in particolare nei confronti della cultura figurativa sviluppatasi in ambito romano negli ultimi decenni del XVIII secolo.
La attenta lettura dei preziosi libri dei conti relativi a Paolo Francesco, affidata a Matteo Moretti e Marie Luce Repetto, ha consentito infatti di meglio precisare quelle che furono le commissioni riferibili direttamente allo Spinola. Tra le numerose opere da lui acquistate per impreziosire le sue numerose residenze, emerge per importanza e qualità, come ripercorso da Gianluca Zanelli, il Ritratto di Paolo Francesco Spinola realizzato a Roma nel 1793 da Angelica Kauffmann, dipinto restaurato in occasione della mostra da Giovanni Sassu e Giovanni Ziglioli del Laboratorio di restauro della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria.
Dai documenti emergono inoltre i rapporti dello Spinola con il pittore ligure Giuseppe Bacigalupo - del quale, grazie agli studi di Massimo Bartoletti, sarà esposto per la prima volta un consistente nucleo di tele provenienti da collezioni private contraddistinte da una notevole raffinatezza compositiva, come nel caso di due Vedute del porto di Genova e dell’Orfeo ed Euridice nell’Averno -, e con l’intarsiatore milanese Gaetano Renoldi, la cui elegante produzione proprio in questa occasione sarà analizzata, dopo un immeritato oblio, grazie alla collaborazione di Lodovico Caumont Caimi. La scelta di tali artisti è prova di un gusto particolarmente aggiornato, profondamente debitore nei confronti di una sensibilità artistica ormai totalmente proiettata verso il linguaggio neoclassico.
Della raffinata cultura di Paolo Francesco Spinola è testimonianza il considerevole nucleo di volumi sei-settecenteschi raccolti da questo colto aristocratico durante la sua vita, un insieme che, gravemente danneggiato dall’incendio sviluppatosi nella dimora durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, è comunque giunto a noi. Si tratta di una raccolta libraria, già da alcuni anni oggetto di ricerca da parte di Graziano Ruffini, connotata da molteplici interessi, dalla storia alla geografia, nella quale non mancano però i più tradizionali testi devozionali.
Attraverso l’esposizione organizzata presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola sarà dunque possibile conoscere la sfaccettata figura del nobile genovese, il quale, anche grazie ai suoi continui viaggi in Italia e a Parigi, maturò un gusto aggiornato, uno stile di vita elegante non troppo dissimile da quello che contraddistinse la nobildonna Anna Pieri Brignole-Sale, moglie dal 1786 di Anton Giulio Brignole-Sale, ovvero fratello della prima moglie di Paolo Francesco Spinola di cui testimonianze e ricordi sono esposti, per l’occasione, nella vicina Galleria di Palazzo Rosso.
Didascalie immagini per la stampa
Angelica Kauffmann, Ritratto di Paolo Francesco Spinola, 1793, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Giuseppe Bacigalupo, Veduta del porto di Genova, Fiesole, collezione privata.
Giuseppe Bacigalupo, Orfeo chiede a Plutone e a Proserpina la restituzione della sposa Euridice, collezione privata.
Gaetano Renoldi, Riquadro intarsiato con paesaggio marino (da Claude Joseph Vernet), collezione privata.
Officium B. Mariae Verginis, Venezia 1698, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Elenco delle opere esposte
Dipinti
1. Angelica Kauffmann, Ritratto di Paolo Francesco Spinola, 1793, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
2. Giuseppe Bacigalupo, Esculapio riporta in vita Ippolito, olio su tela, collezione privata.
3. Giuseppe Bacigalupo, Diana e il suo seguito cacciano un cervo, olio su tela, collezione privata.
4. Giuseppe Bacigalupo, Orfeo ed Euridice nell’Averno, olio su tela, collezione privata.
5. Giuseppe Bacigalupo, Il porto di Genova durante una nevicata, olio su tela, collezione privata.
6. Giuseppe Bacigalupo Primavera con Zefiro e Flora, olio su tela, collezione privata.
7. Giuseppe Bacigalupo Inverno con la nascita di Giove, olio su tela, collezione privata.
8. Giuseppe Bacigalupo Veduta del porto di Genova, olio su tela, collezione privata.
9. Giuseppe Longhi, Scipione trionfante, Acquaforte e bulino, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
10. Giuseppe Cozzi, Corteo trionfale di Lucio Emilio Paolo: i vincitori sfilano con vasi preziosi ed armi, Acquaforte e bulino, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Arredi
1. Gaetano Renoldi, Comò, legno intarsiato, collezione privata.
2. Gaetano Renoldi, Coppia di quadri intarsiati con vedute marine, legno intarsiato, collezione privata.
Documenti
Quattro vetrine dedicate ai documenti relativi al processo della Sacra Rota per l’annullamento dei due matrimoni, alle commissioni di opere d’arte a Giuseppe Bacigalupo e Gaetano Renoldi, alle vicende legate alla Rivoluzione e al dominio francese a Genova.
Libri
Quattro vetrine presentano alcuni dei molti libri posseduti da Paolo Francesco Spinola esemplificandone gli interessi e testimoniando con il loro drammatico stato conservativo i danni subiti dalla biblioteca durante la guerra.
Eventi collaterali
Conferenze
Giovedì 20 maggio, ore 16.30
Massimo Bartoletti, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Giuseppe Bacigalupo. “Pittore paesista”.
Conferenza
Venerdì 28 maggio, ore 16.30
Graziano Ruffini, Università di Firenze
La raccolta libraria di Paolo Francesco Spinola e le biblioteche nobiliari.
Conferenza
Martedì 8 giugno, ore 16.30
Lodovico Caumont Caimi, studioso
Il mobile genovese neoclassico.
Conferenza
Visite guidate alla mostra
Tutti i sabati alle ore 16 visite guidate alla mostra.
Sabato 1° maggio apertura straordinaria del Museo con orario 8.30-19.30; nella giornata saranno effettuate visite guidate alle ore 11.00, 16.00 e 17.30.
Sabato 8 maggio e domenica 9 maggio, Rolli Days:
sabato 8 maggio visita alle ore 16, domenica 9 maggio apertura straordinaria del Museo con orario 8.30-19.30; nella giornata saranno effettuate visite guidate alle ore 11.00, 16.00 e 17.30.
Sabato 15 maggio, Nuit des Musées, apertura straordinaria del Museo con orario 8.30-2.00; saranno effettuate visite guidate alle ore 21.00 e 23.00.
La mostra vuole dare il giusto rilievo a questa poco nota personalità la cui vicenda biografica, ricostruita in catalogo (Ed. SAGEP) da Farida Simonetti, si inserisce all’interno di un più ampio contesto storico internazionale contraddistinto, tra la fine del Settecento e i primi anni del secolo seguente, da fondamentali eventi che resero travagliate anche le vicende dell’agiata aristocrazia genovese, di cui lo Spinola fu, anche per le consistenti possibilità economiche, un importante esponente.
Se la vita sentimentale di Paolo Francesco risulta condizionata soprattutto dai fallimentari matrimoni con Maria Brignole Sale e Maria Geronima De Mari, rispettivamente annullati nel 1779 e nel 1793 in considerazione di una sua presunta impotenza fisica, maggiore gratificazione personale sembra aver ritrovato negli interessi culturali guidati da un gusto raffinato e da un profondo interesse in particolare nei confronti della cultura figurativa sviluppatasi in ambito romano negli ultimi decenni del XVIII secolo.
La attenta lettura dei preziosi libri dei conti relativi a Paolo Francesco, affidata a Matteo Moretti e Marie Luce Repetto, ha consentito infatti di meglio precisare quelle che furono le commissioni riferibili direttamente allo Spinola. Tra le numerose opere da lui acquistate per impreziosire le sue numerose residenze, emerge per importanza e qualità, come ripercorso da Gianluca Zanelli, il Ritratto di Paolo Francesco Spinola realizzato a Roma nel 1793 da Angelica Kauffmann, dipinto restaurato in occasione della mostra da Giovanni Sassu e Giovanni Ziglioli del Laboratorio di restauro della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria.
Dai documenti emergono inoltre i rapporti dello Spinola con il pittore ligure Giuseppe Bacigalupo - del quale, grazie agli studi di Massimo Bartoletti, sarà esposto per la prima volta un consistente nucleo di tele provenienti da collezioni private contraddistinte da una notevole raffinatezza compositiva, come nel caso di due Vedute del porto di Genova e dell’Orfeo ed Euridice nell’Averno -, e con l’intarsiatore milanese Gaetano Renoldi, la cui elegante produzione proprio in questa occasione sarà analizzata, dopo un immeritato oblio, grazie alla collaborazione di Lodovico Caumont Caimi. La scelta di tali artisti è prova di un gusto particolarmente aggiornato, profondamente debitore nei confronti di una sensibilità artistica ormai totalmente proiettata verso il linguaggio neoclassico.
Della raffinata cultura di Paolo Francesco Spinola è testimonianza il considerevole nucleo di volumi sei-settecenteschi raccolti da questo colto aristocratico durante la sua vita, un insieme che, gravemente danneggiato dall’incendio sviluppatosi nella dimora durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, è comunque giunto a noi. Si tratta di una raccolta libraria, già da alcuni anni oggetto di ricerca da parte di Graziano Ruffini, connotata da molteplici interessi, dalla storia alla geografia, nella quale non mancano però i più tradizionali testi devozionali.
Attraverso l’esposizione organizzata presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola sarà dunque possibile conoscere la sfaccettata figura del nobile genovese, il quale, anche grazie ai suoi continui viaggi in Italia e a Parigi, maturò un gusto aggiornato, uno stile di vita elegante non troppo dissimile da quello che contraddistinse la nobildonna Anna Pieri Brignole-Sale, moglie dal 1786 di Anton Giulio Brignole-Sale, ovvero fratello della prima moglie di Paolo Francesco Spinola di cui testimonianze e ricordi sono esposti, per l’occasione, nella vicina Galleria di Palazzo Rosso.
Didascalie immagini per la stampa
Angelica Kauffmann, Ritratto di Paolo Francesco Spinola, 1793, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Giuseppe Bacigalupo, Veduta del porto di Genova, Fiesole, collezione privata.
Giuseppe Bacigalupo, Orfeo chiede a Plutone e a Proserpina la restituzione della sposa Euridice, collezione privata.
Gaetano Renoldi, Riquadro intarsiato con paesaggio marino (da Claude Joseph Vernet), collezione privata.
Officium B. Mariae Verginis, Venezia 1698, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Elenco delle opere esposte
Dipinti
1. Angelica Kauffmann, Ritratto di Paolo Francesco Spinola, 1793, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
2. Giuseppe Bacigalupo, Esculapio riporta in vita Ippolito, olio su tela, collezione privata.
3. Giuseppe Bacigalupo, Diana e il suo seguito cacciano un cervo, olio su tela, collezione privata.
4. Giuseppe Bacigalupo, Orfeo ed Euridice nell’Averno, olio su tela, collezione privata.
5. Giuseppe Bacigalupo, Il porto di Genova durante una nevicata, olio su tela, collezione privata.
6. Giuseppe Bacigalupo Primavera con Zefiro e Flora, olio su tela, collezione privata.
7. Giuseppe Bacigalupo Inverno con la nascita di Giove, olio su tela, collezione privata.
8. Giuseppe Bacigalupo Veduta del porto di Genova, olio su tela, collezione privata.
9. Giuseppe Longhi, Scipione trionfante, Acquaforte e bulino, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
10. Giuseppe Cozzi, Corteo trionfale di Lucio Emilio Paolo: i vincitori sfilano con vasi preziosi ed armi, Acquaforte e bulino, Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Arredi
1. Gaetano Renoldi, Comò, legno intarsiato, collezione privata.
2. Gaetano Renoldi, Coppia di quadri intarsiati con vedute marine, legno intarsiato, collezione privata.
Documenti
Quattro vetrine dedicate ai documenti relativi al processo della Sacra Rota per l’annullamento dei due matrimoni, alle commissioni di opere d’arte a Giuseppe Bacigalupo e Gaetano Renoldi, alle vicende legate alla Rivoluzione e al dominio francese a Genova.
Libri
Quattro vetrine presentano alcuni dei molti libri posseduti da Paolo Francesco Spinola esemplificandone gli interessi e testimoniando con il loro drammatico stato conservativo i danni subiti dalla biblioteca durante la guerra.
Eventi collaterali
Conferenze
Giovedì 20 maggio, ore 16.30
Massimo Bartoletti, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Giuseppe Bacigalupo. “Pittore paesista”.
Conferenza
Venerdì 28 maggio, ore 16.30
Graziano Ruffini, Università di Firenze
La raccolta libraria di Paolo Francesco Spinola e le biblioteche nobiliari.
Conferenza
Martedì 8 giugno, ore 16.30
Lodovico Caumont Caimi, studioso
Il mobile genovese neoclassico.
Conferenza
Visite guidate alla mostra
Tutti i sabati alle ore 16 visite guidate alla mostra.
Sabato 1° maggio apertura straordinaria del Museo con orario 8.30-19.30; nella giornata saranno effettuate visite guidate alle ore 11.00, 16.00 e 17.30.
Sabato 8 maggio e domenica 9 maggio, Rolli Days:
sabato 8 maggio visita alle ore 16, domenica 9 maggio apertura straordinaria del Museo con orario 8.30-19.30; nella giornata saranno effettuate visite guidate alle ore 11.00, 16.00 e 17.30.
Sabato 15 maggio, Nuit des Musées, apertura straordinaria del Museo con orario 8.30-2.00; saranno effettuate visite guidate alle ore 21.00 e 23.00.
22
aprile 2010
Paolo Francesco Spinola. Un aristocratico tra Rivoluzione e Restaurazione
Dal 22 aprile al 18 luglio 2010
arte antica
Location
GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO SPINOLA
Genova, Piazza Di Pellicceria, 1, (Genova)
Genova, Piazza Di Pellicceria, 1, (Genova)
Biglietti
intero € 4,00; ridotto (18-25 anni) € 2,00; gratuito minori di 18 e maggiori di 65 anni Biglietto cumulativo con Palazzo Spinola e Palazzo Reale:
intero € 6,50; ridotto (18-25 anni) € 3,25
Orario di apertura
8.30-19.30 (martedì-sabato); 13.30-19.30 (festivi) Chiuso: lunedì
Autore
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