'.....nel 2015 ricominciai a camminare nei dintorni di casa mia e nacque il video Silhouette, costruito con una serie di selfie che descrivono il mio percorrere una ciclabile al crepuscolo, momento della giornata dove le ombre taglienti si addensano in maniera così complessa e marcata da minacciare ad ogni passo di diventare pittura... Stavo muovendomi all'interno delle immagini che avrebbero costituito il primo 'motivo' dei nuovi lavori fotografici... ho iniziato a temporeggiare a lungo su dei soggetti specifici e ho riaperto il diaframma della mia vecchia Nikon'' ( Paolo Meoni)
La Galleria Die Mauer ha il piacere di annunciare NIHIL NOVUM SUB SOLE , seconda personale di Paolo Meoni nella galleria pratese dove l'artista presenterà una serie di Paesaggi e Nature morte , due nuovi cicli di fotografie che segnano un momento importante della sua ricerca degli ultimi due anni.

Le opere che l'artista chiama Paesaggi ,esposte nella prima stanza della galleria, appaiono come la sintesi di tutto il lavoro sul paesaggio fatto fino ad adesso, esse incorporano l'assillo per una composizione sempre in divenire , rapiscono ancora una volta il paesaggio sconfessando qualsiasi lettura univoca , catturano lo sguardo all'interno del quadro grazie ad un elegante tarsia caleidoscopica incorporando nella composizione chiaroscurale echi di forme e tensioni di opere precedenti. Le nature morte colpiscono ancora di più per le relazioni con il lavoro degli anni passati. In queste immagini lo spessore movimentato della fotografia , il ritmo dell'immagine, la sfoliazione del tempo sono colti nella sua flagranza attraverso un movimento sapiente della fotocamera che tende a decostruire l'immagine -si direbbe a trovare l'immagine fra le immagini! - con l' intento di costruire un solido 'quadro' colto nel suo farsi immagine. Ne risulta in entrambi i casi una serie di opere capaci di essere sic et simpliciter paesaggi o nature morte che attraverso una dialettica di segni intricata -come nel caso dei paesaggi intarsiati dalla luce e dall' ombra oppure attraverso un movimento complesso e denso di rimandi come nel caso delle nature morte- l'artista sembra raffigurare un quotidiano fatto nuovo, un ennesimo invito allo sguardo en plein air.