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Paolo Novelli – Interiors
Immagini in bianco e nero dove gli elementi si distinguono a fatica, dove i bianchi e i grigi sono le incrostazioni sulle superfici curve delle gallerie o i bagliori delle luci. Niente altro. Non sono riprese le auto in corsa o i bus di linea che percorrono gallerie coperte. L’ambiente è vuoto, scarno, lugubre
Comunicato stampa
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Esterno giorno. Sole. Stai percorrendo in auto una strada che costeggia un lago lombardo. Ad un tratto imbocchi un tunnel, un vecchio e lungo tunnel, poco illuminato e con muri segnati dal tempo. Hai appena percorso qualche centinaia di metri ed ecco, d'improvviso, vedi qualcosa in mezzo alla strada. C’è qualcuno, in piedi, immobile (un pazzo probabilmente); è lì fermo: davanti a sé un cavalletto con una macchina fotografica ed è puntata verso la parete del tunnel.
L’individuo indugia a spostarsi perchè sta scattando una fotografia senza flash e quello scatto dura dagli 8 ai 16 secondi, e nella penombra della galleria ha impiegato non poco per ottenere una buona messa a fuoco; ecco l'hai quasi investito ma all'ultimo istante imbraccia il cavalletto e scompare nel buio.
Paolo Novelli ha realizzato così le fotografie della serie Interiors, per la prima volta esposte al pubblico in occasione di questa sua personale. Immagini in bianco e nero dove gli elementi si distinguono a fatica, dove i bianchi e i grigi sono le incrostazioni sulle superfici curve delle gallerie o i bagliori delle luci. Niente altro. Non sono riprese le auto in corsa o i bus di linea che percorrono gallerie coperte. L’ambiente è vuoto, scarno, lugubre.
Terza parte della “Trilogia della decadenza”, dopo la serie Vita brevis Ars longa (2002) e Grigio notte (2004), gli scatti di Interiors parlano dell’ossessione dell’uomo – e dell’artista – e la traducono, attraverso il rigore tecnico della fotografia, in visioni nitide e precise, in assenza di movimento, persone, cose. Gli elementi su cui Novelli si concentra sono il carattere evocativo e simbolico di questi interni.
Non si trovano prospettive geometriche o campi lunghi, il tunnel è qui inteso unicamente come spazio chiuso, senza uscita, angusto, simbolicamente teatro dei travagli interiori dell’uomo, luogo di conflitti, trasposizione di ciò che si consuma, anche inconsciamente, nel fisico e nell’animo umano.
In occasione della mostra viene presentato il libro Interiors con testi di Arturo Carlo Quintavalle e Massimo Minini.
L’individuo indugia a spostarsi perchè sta scattando una fotografia senza flash e quello scatto dura dagli 8 ai 16 secondi, e nella penombra della galleria ha impiegato non poco per ottenere una buona messa a fuoco; ecco l'hai quasi investito ma all'ultimo istante imbraccia il cavalletto e scompare nel buio.
Paolo Novelli ha realizzato così le fotografie della serie Interiors, per la prima volta esposte al pubblico in occasione di questa sua personale. Immagini in bianco e nero dove gli elementi si distinguono a fatica, dove i bianchi e i grigi sono le incrostazioni sulle superfici curve delle gallerie o i bagliori delle luci. Niente altro. Non sono riprese le auto in corsa o i bus di linea che percorrono gallerie coperte. L’ambiente è vuoto, scarno, lugubre.
Terza parte della “Trilogia della decadenza”, dopo la serie Vita brevis Ars longa (2002) e Grigio notte (2004), gli scatti di Interiors parlano dell’ossessione dell’uomo – e dell’artista – e la traducono, attraverso il rigore tecnico della fotografia, in visioni nitide e precise, in assenza di movimento, persone, cose. Gli elementi su cui Novelli si concentra sono il carattere evocativo e simbolico di questi interni.
Non si trovano prospettive geometriche o campi lunghi, il tunnel è qui inteso unicamente come spazio chiuso, senza uscita, angusto, simbolicamente teatro dei travagli interiori dell’uomo, luogo di conflitti, trasposizione di ciò che si consuma, anche inconsciamente, nel fisico e nell’animo umano.
In occasione della mostra viene presentato il libro Interiors con testi di Arturo Carlo Quintavalle e Massimo Minini.
28
maggio 2011
Paolo Novelli – Interiors
Dal 28 maggio al 17 settembre 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA MASSIMO MININI
Brescia, Via Luigi Apollonio, 68, (Brescia)
Brescia, Via Luigi Apollonio, 68, (Brescia)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-19.30; sabato 15.30-19.30.
Vernissage
28 Maggio 2011, ore 18
Autore
Curatore