“Ho sempre creduto che l’arte fosse un dono che si riceve
dall’alto, che va coltivato con impegno e abnegazione per poi
offrirsi come strumento che porti oltre... e che la vita con le sue
varie lotte esistenziali possa arrivare a farci conoscere, nel silenzio
dell’amore, il vero bene”.
Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Marconi 126
46040 Gazoldo degli Ippoliti – MN
“Il paesaggio, la natura morta, la figura sono i soggetti pittorici privilegiati di P. Soragna; soprattutto il
paesaggio, ma non come traduzione oggettiva di luoghi, di stagioni, del modularsi di luci e colori, del
cangiare delle cose nelle ore del giorno, bensì come dialogo costante e diretto tra natura ed
emozione, tra le voci di fuori e quelle di dentro...”.
GIORGIO SEGATO, 2006
“Basta considerare l’ardimentoso repertorio
citazionistico e la bella sicurezza del suo gesto
pittorico per comprendere il senso della
ricerca estetica di questo pittore, la cui
sapienza operativa permette indiretti
riferimenti che vanno dall’arte rinascimentale
a Turner, dalla Scapigliatura a Novecento, a
Morandi trattando la figura (con incursioni
nell’iconografia religiosa), il paesaggio, la
natura morta, sempre manifestando propria
capacità inventiva, personalità mai imitativa
che si manifesta soprattutto in grazia di una
fine sensibilità cromatica”.
RENZO MARGONARI, 2007
Paolo Soragna nasce a Mantova nel 1933, frequenta la locale Scuola d’Arte e Mestieri e
successivamente si diploma come Maestro d’Arte nell’Istituto di Modena. In seguito, a Milano,
mentre frequenta l’Accademia di Scenografia di Brera, lavora in un laboratorio di restauro di quadri
antichi e, conseguita l’abilitazione, si dedica all’insegnamento nella Scuola Media.
Contemporaneamente ha sempre coltivato, da autodidatta, la pittura sentendo il bisogno di
approfondirla con passione e impegno. Dal 1981 sospende ogni attività collaterale per dedicarsi
solamente alla pittura.