"Quando arrivai in Germania, diciassette anni fa, ero Parastou Forouhar. In qualche modo, nel corso degli anni, collaborando con i colleghi occidentali e affinando il mio percorso artistico, sono diventata iraniana"


Parastou Forohuar nasce nel 1962 a Teheran, Iran e dal 1991 vive e lavora in Germania. Ha vissuto in prima persona la violazione dei diritti umani a causa della brutale uccisione dei suoi genitori, oppositori politici in Iran. L'arte di Forouhar, indubbiamente influenzata dalla tragica storia personale, si concentra su temi quali la libertà di pensiero e la lotta per i diritti delle donne. L’artista indaga sull’ambivalenza del valore estetico celando dietro a esso elementi che svelano atroci torture. L'evento si svolge in occasione della personale, He Kills Me, He Kills Me Not presso Verso Artecontemporanea dal 9 dicembre 2010 al 5 marzo 2011.

Lea Mattarella, critica e curatrice, è docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Scrive di arte su diverse riviste specializzate e sul quotidiano La Repubblica.