PARK JINSEOK
THE ROLLS

INAUGURAZIONE: mercoledì 19 novembre 2008 – ore 18.30
20 novembre 2008 – 13 dicembre 2008



Da sempre Park Jinseok analizza criticamente i processi generati dal consumismo, la condizione esistenziale di una società che tende a preferire il prodotto all’uomo, la relativa influenza sulla percezione e cognizione umana, e mette a nudo i meccanismi attraverso cui questi fenomeni si esprimono. In User’s manual (2007), manuale di istruzioni per l’uso, il corpo umano diventa un elettrodomestico, cessa di esistere eticamente per esprimere soltanto un valore d’uso. Questa è l’interpretazione che l’artista coreano fornisce alla deriva consumistica della società contemporanea. La sua è una sintesi corrosiva che dà origine a visioni apocalittiche.

Intervenendo in maniera dissacrante sul corpo umano, genera un effetto di epico straniamento mostrando ciò che è noto e quotidiano in una forma che lo rende inedito e imprevisto, generando sorpresa, stimolando a porsi interrogativi e costringendo a una percezione, se non a una definizione, completamente personale. Attraverso l’ironia e il senso dell’assurdo, il lavoro di Park Jinseok supera la soggettività e raggiunge un grado neutro di significazione.

Per la sua seconda personale da ROOM artecontemporanea, Park Jinseok presenta nuove installazioni e un video. La complementarietà dei linguaggi formali permette all’artista di ricreare negli spazi della galleria il suo universo semantico. I rolls che danno il titolo alla mostra sono due rotoli di scontrino commerciale sui quali l’artista ha annotato per mesi, quotidianamente, un diario di consumo personale sotto forma di un elemento organico, un cervello-intestino che si risolve nello spazio senza soluzione di continuità. I dati del consumo registrati fedelmente e fatti quadrare a fine giornata, scorrono a comando manuale sulle bobine di una macchina a motore, retaggio della Seul delle macchine, la Seul industriale dove Park è cresciuto. Questa meccanizzazione della vita biologica trascina il corpo umano in un territorio incerto dove il valore della vita umana diventa relativo. Il contenuto dei rotoli, trasferito in linguaggio tecnologico, dà vita a un’animazione video nella quale si libera la straordinaria manualità digitale dell’artista.

Park Jinseok è nato a Pohang, Corea del Sud, nel 1972 e vive e lavora a Milano.



Giulia Guzzini