Martedì 11 gennaio alle ore 18 presso la Sala Uno della GAM, Emanuela De Cecco incontra il pubblico in occasione del ciclo di conferenze Partecipazione: per chi? curato da Luigi Fassi. Critica d’arte, curatrice e docente di Storia dell’arte contemporanea e semiotica dell’immagine presso la facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, ha collaborato con diverse riviste e giornali, da Flash Art, della quale è stata caporedattrice, a Juliet, Mousse Magazine, Rolling Stones, Il Manifesto. Ha inoltre al suo attivo numerosi saggi e monografie.



Durante l’incontro Emanuela De Cecco affronterà il tema della partecipazione come una storia non lineare dalle avanguardie del Novecento in poi, fatta di aperture e chiusure, tentativi riusciti e fallimenti, dove ogni volta il termine in oggetto assume un significato specifico, esito della relazione tra l’agire degli artisti e le parole usate per descriverlo. L’intervento intende così tracciare una mappa di come la questione della partecipazione è stata affrontata in alcuni testi critici che ne hanno proposto analisi importanti, confrontandosi specificatamente sulle forme che essa ha assunto in un arco di tempo che va dagli anni 90 ad oggi.



L’analisi investirà anche nuove definizioni come “arte relazionale”, “New Genre Public Art” e le nuove connotazioni di termini come “site specific” e si porrà come obiettivo la definizione delle contraddizioni della situazione attuale, nella quale cresce il divario fra un’arte come “bene di lusso” e una meno visibile, “un luogo per progetti di emancipazione, pratiche partecipative e atteggiamenti politici radicali, ma anche un contesto dove sono ricordate le catastrofi e le delusioni del XX secolo” (Boris Groys).