Quarto incontro del ciclo “Partecipazione: per chi?” curato da Luigi Fassi: martedì 14 dicembre alle ore 18 in Sala Uno il pubblico incontra Markus Miessen.

Fondatore dello Studio Miessen, agenzia dedicata alle strategie spaziali, e co-fondatore dello Studio di architettura nOffice, entrambi a Berlino, Miessen è architetto, scrittore, teorico, docente e consulente. I suoi progetti, di natura diversa, si collocano nel solco dell’architettura critica e dell’analisi strategica e sociale degli spazi. Studio Miessen e nOffice lavorano alla creazione di ambienti condivisi, come Backbench (2008), arena di dialogo realizzata per Manifesta 7, e Performa Hub (2009), padiglione temporaneo per la Performa Biennial 09 di New York.

Alla GAM, Miessen presenterà il suo ultimo libro, The Nightmare of Participation, uscito nel 2010 per Sternberg Press, che include una lunga conversazione con Chantal Mouffe (anche lei ospite alla GAM il 20 gennaio 2011) e un’intervista di Hans Ulrich Obrist. Nel suo testo, Miessen analizza le modalità della partecipazione, termine usato e abusato nel dibattito culturale e politico dell’ultimo decennio. La necessità di ripensare le modalità partecipative, spesso trasformate in mere strategie di consenso, conduce ad una riflessione sul possibile ruolo positivo del Crossbench Practioner, figura esterna e indipendente in grado di incoraggiare, all’interno di un ambiente circoscritto, una proficua conflittualità di pensiero.