In occasione di MiART e Salone del Mobile 2011, nella splendida cornice del Grand Hotel et de Milan, dal 7 Aprile
2011 sarà presentata, per la prima volta in Italia, l’istallazione “L’Universo è mentale” di Pasquale Di Donato, a cura di
Maria Chiara Valacchi. Reduce dai recenti successi come la biennale di Mosca e l’esposizione “Quali cose siamo” alla
triennale di Milano a cura di Alessandro Mendini, l’artista napoletano Di Donato, fa di se stesso la prima opera d’arte.
Personaggio eccentrico, il suo lavoro è un racconto forbito di passioni ed esperienze. Riferimenti storici e colti che
spaziano dal design alla letteratura, dalla musica alla cucina* e confluiscono in una ricerca estetica dell’effimero,
dell’impalpabile come a testimoniare la scoperta del senso profondo e fugace della vita. Questa indagine verso la
concretezza del nulla, vive nell’istallazione in mostra, un preciso autoritratto dell’artista, caratterizzato da pochi ma
essenziali elementi: una paglietta, un ‘asta e delle scarpe da uomo fluttuano nell’aria. Vive il ricordo di un funambolo
che cammina sopra le teste degli spettatori sovrastati da una figura che non c’è. Un dichiarato omaggio
all’inconsistenza. Una riflessione sull’identità, citando Kundera, un’insostenibile leggerezza dell’essere.
Cocktail e presentazione stampa mercoledì 06 aprile dalle ore 18.30 – strettamente su invito
Pasquale Di Donato è uno dei 20 protagonisti del libro “Eccentrici”, scritto da Donatella Sartorio, pubblicato da
Excelsior1881 ed è stato protagonista di numerose interviste da parte dei più importanti giornali d’arte e attualità,
come il Corriere della Sera, La Repubblica e Stile Magazine. Egli è stato, inoltre, ospitato al TG1 per discutere del suo
dandismo e del suo lavoro.
* nell’arte culinaria, una delle più recenti performance dell’artista lo ha visto protagonista dell’aperitivo “Crudelia – il lato vizioso del Raw Food”
presso il Bar STRAF. L’aperitivo è stato una proposta culinaria avanguardistica, basata su un approccio esclusivamente crudista e veg(etari)ano e
composta da assaggi di ricche preparazioni dolci e salate, tassativamente crude, ma anche da raffinate pietanze elementari come cereali o legumi
germogliati, semplici o conditi a piacimento.