Sulle ali delle emozioni, uniti in un doppio volo
La loro leggerezza dell’essere riflette il sole e la brezza della natia Rio de Janeiro. I loro
destini si sono intrecciati negli anni trascorsi vicino al mare, in un’atmosfera in cui vita e
arte cospiravano per forgiare una sensibilità unica.
Patricia Secco si avvicina all’arte attraverso una geometria architettonica che irradia
luce sulle forme e sui volumi del paesaggio urbano di Rio. Il risultato è un’interazione
gioiosa, pacifica e attraente tra immaginazione e realtà.
Ricardo Hachiya è un architetto che ha saputo tradurre il mestiere in forme poetiche. I
materiali che manipola sembrano acquistare nuovo respiro, con ali che si librano al
soffio della sua visione artistica.
Testimoniare il vivace dialogo artistico tra queste due personalità significa condividerne
il processo creativo stimolante, energico e dinamico. Un vero e proprio invito a
esplorare un territorio incontaminato sulle ali delle emozioni in un volo a due.
Luis Fernando Silva Pinto – Corrispondente e giornalista TV GLOBO

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Patricia Secco e i suoi “Multipli” ci conducono a un inquieto sciame di farfalle,
uccelli, aquiloni e bandiere, che rivela la singolare personalità dell’artista: animata da
“joie de vivre”, in costante creatività e traboccante di emozione.
La mostra Doppio volo è composta da dipinti di piccolo formato che, insieme, creano
una grande tela, ma che acquistano vita propria se allestiti a gruppi di 2, 3 e così via.
Sono tutti in acrilico, alcuni colorati, altri monocromatici, e presentano una varietà di
personaggi e altrettante forme astratte e geometriche.
Con questa esposizione Patricia Secco ci attira in un sogno d’infanzia immaginato, in
un mondo magico e giocoso. Pur essendo profondamente radicata nella sua città
natale, Rio de Janeiro, la sua opera possiede una risonanza universale per la sua
gradevole spontaneità.
Al di là del lavoro come rinomato architetto, Ricardo Hachiya è un talentuoso artista
visivo come testimoniano non solo i suoi dipinti, ma anche le sue sculture in corten.
Egli riesce a estrarre poesia da una materia rigida come l’acciaio, proiettandoci in un
mondo astratto inesplorato.
Nelle sue sculture, rivela l’influenza di artisti quali Isamu Noguchi, Anish Kapoor e
Sérvulo Esmeraldo. L’artista evoca anche la sua ammirazione per Willem de Kooning.
I “Multipli” di Ricardo Hachiya riflettono l’eleganza e la raffinatezza delle sue origini
giapponesi, reinterpretate attraverso l’esperienza brasiliana. Ne emerge un profilo
artistico versatile e inconfondibile.