Le fotografie che Patrick Knuchel ha prodotto durante il suo soggiorno romano si depositano lungo coordinate segrete, e si incastrano dentro i segni neutri della ritualità quotidiana.
Una grafia di immagini asciutta e misurata, ma carica di slanci.

L’anomia, nella sua accezione di assenza, diventa un percorso esistenziale obliquo e disegna incredibilmente una leggera architettura di rimandi al tessuto esistenziale e all’incessante “lust for life” che ci attraversa. Corpi e volti di conoscenti e luoghi conosciuti che, allestiti in rigorose calibrazioni di equilibri compositivi, emergono come in violenti flash per illuminare l’eventualità di una conversione.

Una flessione di significati, una perversione dolce di forme.

La trappola del silenzio e della rarefazione, prodotta dall’incontro/scontro con una nuova realtà, il soggiorno di Kunchel a Roma, si palesa nel suo doppio: la ricchezza esistenziale della scoperta di corpi e di pensieri altri.
Ridistribuendo tesori di emozioni e sguardi rubati al futuro.
Fabio Campagna

Patrick Knuchel (Burgstaedt, Germania, 1981) è un fotografo tedesco che attualmente risiede a Roma. Patrick Knuchel, che ha completato gli studi presso fadbk, Accademia di Arte Figurativa, Essen, in Germania, specializzandosi in fotografia, lavora a Roma come assistente alla comunicazione integrata presso Studio Ottavio Celestino.
Collettive_ 2008 > Naechtelang, gallery for contemporary art, Berlino; Naechtelang, PUNKTUM 08 Berlino; C41, Berlino _ 2007 > serum@berlin, Berlino; Accademia di Scienze, Berlino_ 2006 > C41, Berlino _ 2005 > Oberbaumbrücke, keirinberlin, Berlino; 2880-grandprixdufilm, Leverkusen/Germania, Berlino