Patrizia Campanella è nata e opera a Palermo. Architetto, con studi e frequentazioni culturali nel campo delle arti visive, persegue la propria ricerca espressiva sul doppio binario della fotografia e della pittura, all’interno dello specifico di ognuno dei due mezzi. Il suo interesse si estende alla critica fotografica ed alla cura di allestimenti e pubblicazioni. Tra le personali più significative, In Berlin (2007), Gli occhi delle case (2008), Nelle città (2009), da cui è tratta la mostra qui presentata.
Tra i suoi lavori pubblicati, il libro “In Berlin” (Edizioni Lanterna Magica, 2009) che mette a fuoco la sua concezione della fotografia: la ricerca di immagini fortemente strutturate da elementi formali prescelti a comporre un ordine visivo che estragga per sottrazione e renda percepibile l’interpretazione dell’essenza di un luogo, di una città. Nella direzione dell’autonomia figurativa dell’immagine, come precondizione necessaria a qualunque intenzione, sia essa espressiva, descrittiva o documentaria.

Daniela Latini è nata a Jesi (An). Nel 1999 si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata con una tesi su Harlem, il quartiere afroamericano di New York. Nel 2000 frequenta un corso di fotografia di base presso il Circolo Culturale Jesino Massimo Ferretti, nel 2004 partecipa ad un workshop con Ernesto Bazan a New York. Altri workshop nel 2005 con René Burri a San Felice sul Panaro (Mo) e nel 2008 con Francesco Cito a Staffolo (An). Tra giugno 2002 e settembre 2004 realizza un reportage in b/n su Harlem.
Dal 2001 lavora come fotografa sulle navi da crociera; visita per la prima volta paesi di religione musulmana che nel 2007 inizia a fotografare, proseguendo nel 2008 e 2009, con l’intento di realizzare un “reportage” o, meglio, una serie di appunti visivi su un mondo spesso demonizzato dopo l’attentato alle Twin Towers.