Sono 17 i lavori che nella mostra "I Giochi dell'Effimero" presentano per la prima volta a Torino, presso l'Associazione Culturale Galfer20, l'arte preziosa di del Monaco, pittrice nata in Francia da genitori italiani, vissuta in entrambi i paesi, ed ora residente a Cannes. Influenze diverse informano le sue opere, declinate con sapienza grazie ad una tecnica mista su carta Schoellershammer. La formazione d'architetto e il diploma conseguito all'Accademia di Belle Arti traspaiono nei raffinati dettagli architettonici, protagonisti quasi assoluti di composizioni misteriose ed intriganti. Nello speciale universo di del Monaco, dove Roma emerge dal ricordo e dalla nostalgia attraverso le linee sinuose delle architetture del quartiere Coppedé, o i volti impenetrabili di antichi mascheroni, prevale un cromatismo caldo e terroso, con squarci di luce e delicate ombre color grigio perla. In alcune opere a rappresentare icasticamente la natura è il leitmotiv che riconduce alle macchie del pelo dei felini e, in antitesi, in tutti i lavori la musicalità delle linee crea inedite suggestioni.