Patrizia Lanna è una fotografa professionista, attiva da anni soprattutto nel territorio genovese e ligure, attenta ad indagare anche aspetti meno noti ed evidenti della quotidianità urbana. Ha spaziato dal sociale al teatro, dai reportage di viaggio alla collaborazione in Africa con l’ONU, riuscendo ad evidenziare sempre, attraverso i suoi “viaggi fotografici”, lati nascosti ed insospettabili dei soggetti umani o degli oggetti inanimati.
Questa volta ci sorprende in modo particolare narrando di una disciplina sportiva, non certo di massa, spesso considerata ingiustamente “minore” e “povera”, quasi nascosta nel contesto genovese: la boxe.
Assieme alla corsa, forse è la disciplina che più affonda le proprie radici alle origini della specie umana.
Ed il risultato è, a nostro avviso, pienamente raggiunto, rischiando di far assomigliare le palestre di Cornigliano a quelle del quartiere di Harlem a New York, di Boston o di Chicago: negli scatti, realizzati in un potente bianco e nero, si percepisce la potenza, il sudore, la fatica, la grazia dei corpi e, sempre, la passione.
E queste cose, fortunatamente, non hanno frontiere.
Un ringraziamento particolare va alla Celano Boxe Genova di Cornigliano, a tutti i ragazzi e alle ragazze ripresi in allenamento e sul ring, ai tecnici Paolo ed Enzo, a Consuelo e Sharon, insomma a tutti i veri protagonisti: grazie per aver reso possibile questa ricerca.