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Percezione-Azione
Trenta opere d’arte realizzate dagli studenti dell’Accademia di Brera e una grande opera installativa donata dall’artista genovese Renata Boero. L’Università di Milano-Bicocca e l’Accademia di Brera, lunedì 21 marzo, inaugurano la mostra Percezione-Azione, nell’ambito del progetto BreraBicocca avviato dai due istituti lo scorso anno
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Premio Brera-Bicocca
Inaugurazione della mostra Percezione-Azione
Premio Brera-Bicocca a Renata Boero, l'artista genovese che, a partire dai tardi anni '60 spicca per originalità nel panorama culturale e artistico. Il riconoscimento le verrà conferito durante la vernice della mostra Percezione-Azione che la vede protagonista con l'opera Kromogramma, un grande telero degli anni '70, insieme a Roberto Carovilla, Giulia Gentilcore e Alessandro Vinci, premiati anch'essi nella sezione giovani allievi dell'Accademia.
L’Università di Milano-Bicocca e l’Accademia di Brera, nell’ambito del progetto BreraBicocca, avviato dai due istituti lo scorso anno, presentano la mostra Percezione-Azione (22 marzo - 21 giugno 2016), rassegna che vede riuniti gli artisti selezionati nell'ambito del premio Brera Bicocca 2016. In occasione della vernice di lunedì 21 marzo verranno conferiti i premi a Renata Boero per la sezione “artista di chiara fama” e, per la sezione giovani allievi dell’Accademia, a Roberto Carovilla (Premio Big Size Art), Giulia Gentilcore (Premio Bicocca) e Alessandro Vinci (Premio del Pubblico on line).
Renata Boero spicca per originalità nel panorama culturale in cui opera a partire dai tardi anni ’60. Ha sviluppato la sua ricerca su un sottile crinale di confine tra arte concettuale-processuale ed una sofisticata operazione di recupero di un alfabeto pittorico attraverso il ready-made della pittura stessa.
L'opera esposta in mostra appartiene al ciclo dei Kromogrammi, una sorta di alfabeto cromatico che sperimenta procedimenti di trasformazione metabolica di elementi naturali -kourkoum, ratania e altre essenze, tutti a forte valenza simbolica- secondo una precisa temporalità.
I Kromogrammi, che costituiscono lo snodo teorico dell’intero percorso dell’artista, appartengono ad un ciclo di lavori iniziato a cavallo fra la fine degli anni '60 e gli anni Settanta sul quale si fonda la sua ricerca e rappresentano un’importante chiave di lettura di tutta l’attività sviluppata nel trentennio successivo. Si tratta di grandi tele piegate in cui si susseguono, secondo un ordine ritmico, colori, materie e forme diverse, una sorta di architettura organica che si condiziona e si completa vicendevolmente. Non si tratta semplicemente di superfici dipinte, composizioni concluse, ma sono definibili “il risultato di una pittura fatta in assenza volontaria di pittura” (Paolo Fossati).
"Questa prestigiosa Istituzione accademica di cultura scientifica - afferma l'artista - rappresenta per me lo stimolo maggiore, essendo il mio lavoro imperniato su una ricerca alchemico-antropologica che può sembrare lontana da un approccio scientifico. Credo invece che esistano punti sinergici tra i due mondi, apparentemente distanti. Partendo da elementi naturali, per me la sfida è trovare sintesi più alte. Il mio operare si impernia sia sull'aspetto magico-rituale degli elementi ma anche sul provocarne la trasformazione chimico-organica, secondo diverse variabili, orientata ad un preciso progetto estetico. Il mio lavoro non vuole essere una mera descrizione della natura, quello che mi interessa è scegliere direttamente il vissuto e non più rappresentarlo, nel tentativo di chiudere il cerchio tra lo sguardo dell'osservatore e la cosa osservata."
Per Renata Boero questo premio coniuga due aspetti della sua attività: quello didattico all'Accademia di Brera, dove per tanti anni ha insegnato, e quello più propriamente artistico. Ulteriore motivo di compiacimento è il fatto di contribuire a questo grande progetto, che prende il via quest'anno, della costituzione della Collezione d'arte Contemporanea dell'Università degli Studi Milano Bicocca, donando un'opera.
Inaugurazione della mostra Percezione-Azione
Premio Brera-Bicocca a Renata Boero, l'artista genovese che, a partire dai tardi anni '60 spicca per originalità nel panorama culturale e artistico. Il riconoscimento le verrà conferito durante la vernice della mostra Percezione-Azione che la vede protagonista con l'opera Kromogramma, un grande telero degli anni '70, insieme a Roberto Carovilla, Giulia Gentilcore e Alessandro Vinci, premiati anch'essi nella sezione giovani allievi dell'Accademia.
L’Università di Milano-Bicocca e l’Accademia di Brera, nell’ambito del progetto BreraBicocca, avviato dai due istituti lo scorso anno, presentano la mostra Percezione-Azione (22 marzo - 21 giugno 2016), rassegna che vede riuniti gli artisti selezionati nell'ambito del premio Brera Bicocca 2016. In occasione della vernice di lunedì 21 marzo verranno conferiti i premi a Renata Boero per la sezione “artista di chiara fama” e, per la sezione giovani allievi dell’Accademia, a Roberto Carovilla (Premio Big Size Art), Giulia Gentilcore (Premio Bicocca) e Alessandro Vinci (Premio del Pubblico on line).
Renata Boero spicca per originalità nel panorama culturale in cui opera a partire dai tardi anni ’60. Ha sviluppato la sua ricerca su un sottile crinale di confine tra arte concettuale-processuale ed una sofisticata operazione di recupero di un alfabeto pittorico attraverso il ready-made della pittura stessa.
L'opera esposta in mostra appartiene al ciclo dei Kromogrammi, una sorta di alfabeto cromatico che sperimenta procedimenti di trasformazione metabolica di elementi naturali -kourkoum, ratania e altre essenze, tutti a forte valenza simbolica- secondo una precisa temporalità.
I Kromogrammi, che costituiscono lo snodo teorico dell’intero percorso dell’artista, appartengono ad un ciclo di lavori iniziato a cavallo fra la fine degli anni '60 e gli anni Settanta sul quale si fonda la sua ricerca e rappresentano un’importante chiave di lettura di tutta l’attività sviluppata nel trentennio successivo. Si tratta di grandi tele piegate in cui si susseguono, secondo un ordine ritmico, colori, materie e forme diverse, una sorta di architettura organica che si condiziona e si completa vicendevolmente. Non si tratta semplicemente di superfici dipinte, composizioni concluse, ma sono definibili “il risultato di una pittura fatta in assenza volontaria di pittura” (Paolo Fossati).
"Questa prestigiosa Istituzione accademica di cultura scientifica - afferma l'artista - rappresenta per me lo stimolo maggiore, essendo il mio lavoro imperniato su una ricerca alchemico-antropologica che può sembrare lontana da un approccio scientifico. Credo invece che esistano punti sinergici tra i due mondi, apparentemente distanti. Partendo da elementi naturali, per me la sfida è trovare sintesi più alte. Il mio operare si impernia sia sull'aspetto magico-rituale degli elementi ma anche sul provocarne la trasformazione chimico-organica, secondo diverse variabili, orientata ad un preciso progetto estetico. Il mio lavoro non vuole essere una mera descrizione della natura, quello che mi interessa è scegliere direttamente il vissuto e non più rappresentarlo, nel tentativo di chiudere il cerchio tra lo sguardo dell'osservatore e la cosa osservata."
Per Renata Boero questo premio coniuga due aspetti della sua attività: quello didattico all'Accademia di Brera, dove per tanti anni ha insegnato, e quello più propriamente artistico. Ulteriore motivo di compiacimento è il fatto di contribuire a questo grande progetto, che prende il via quest'anno, della costituzione della Collezione d'arte Contemporanea dell'Università degli Studi Milano Bicocca, donando un'opera.
21
marzo 2016
Percezione-Azione
Dal 21 marzo al 21 giugno 2016
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ MILANO-BICOCCA
Milano, Piazza Dell'ateneo Nuovo, 1, (Milano)
Milano, Piazza Dell'ateneo Nuovo, 1, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20
Vernissage
21 Marzo 2016, ore 17