La grafica, in quanto mezzo espressivo più diretto e incisivo, poiché, adesso più che mai, riguarda ogni aspetto della nostra vita, dalla scrittura al tratto, dalla musica alla matematica, dalla forma atta a comunicare espressamente nel campo del marketing, rispondendo a precise scelte di mercato, a quell’alchimia in cui arti “esatte” come la serigrafia, l’acquaforte, l’incisione, si pongono al servizio della pura creatività facendone scaturire un’opera grafica che solo in alcuni casi è semplice traduzione in serie, in molte altre il suo valore assurge a vera e unica creazione artistica. I 10 lavori (acqueforti, frottage, serigrafie, collage e litografie) rappresentano non solo opere di grafica in senso stretto, ma anche opere grafiche fatte per segni e tratti distintivi. Muovendosi attraverso le diverse sperimentazioni di Concetto Pozzati, di Giosetta Fioroni e di Ernesto Treccani, le esperienze grafiche di Rotella, Germanà, Cappello, Santoro, Cassinari, fino ad arrivare agli esperimenti del laboratorio Saccardi, e alle grafie giovanili del Picking si assiste ad una traduzione non solo delle singole opere trasposte criticamente, quindi opere originali esse stesse, ma anche e soprattutto alla narrazione delle complesse vicissitudini storiche, culturali e politiche in cui sono nati e con cui si sono intrecciati