Striptease è una performance-video-conferenza sul meccanismo del desiderio nel teatro. È un gioco tra la realtà e la finzione.

È uno striptease al meccanismo della felicità. Una dissezione della celebrazione dove l’estasi arriva quando ognuno dei pezzi si scopre, senza che sia necessario un intreccio finale.
Un viaggio senza meta, una festa senza motivo. Un ballo nel cuale possa immaginarti ballando con me, ballando senza festeggiare niente, ballando in una realtà fittizia, ebbro di ricordi, seducendo coloro che sono alla ricerca di un nuovo incontro, forse anche fittizio, ma sufficientemente reale per immaginarmi felice per un istante.

La video-performance indaga i meccanismi di seduzione attraverso uno streaptease, che crea un gioco di sguardi tra attore e spettatore. Uno sguardo ulteriore è quello della telecamera, che riprende i volti degli spettatori mentre osservano, poi mostrato sullo schermo alla fine della performance, una lettura delle dinamiche del desiderio.

Pere Faura (Barcellona, 1980), studia musica per oltre dieci anni. Realizza studi teatrali mettendo insieme gli studi di balletto e danza contemporanea. Si diploma come direttore coreografico alla School for New Dance Development. Come ballerino, ha partecipato a vari progetti. Come coreografo, i suoi primi lavori sono stati Panoramas, video and dance (2004), I belong to you image, sequence of panoramas (2005), e Solo (2005). La sua produzione This is a picture of a person I don´t know (2006) vince il ITS Festival Choreography Award ed è stato selezionata per la Dansclick Holland Tour.
Nel 2007 inizia come coreografo residente al Gasthuis Theater di Amsterdam, dove crea i balletti Discopolis e Striptease. Nella primavera del 2007 presenta l’opera Striptease programat all’interno del programma Viatges a la Felicitat, Teatre Nacional de Catalunya.