“Il tuo passo varca la soglia, dolcemente, e tu vedi che il mondo non è come speravi. E allora
piangi, ma tanto, quasi non riesci a fermarti e poi arrivo io e invece di consolarti ti dico piangi,
piangi pure perché in realtà abbiamo tutti un gran bisogno di piangere, ... piangi.” (Peter Gazzola)
Sabato 9 aprile, al Palazzo del Podestà di Rimini, si apre una mostra di opere
recenti di Peter Gazzola e Gian Paolo Gazzola.
Peter Gazzola e Gian Paolo Gazzola sono due straordinarie figure d'artista che vivono nella loro
brulicante e stralunata “factory”, immersi in un perenne caos febbrile carico di pura energia e
singolare creatività.
Due “irregolari”, praticanti dell'arte fuori dallo spazio e dal tempo per i quali ha poco senso parlare
di “cultura alta” e/o “cultura bassa”, un po' sospesi come i personaggi alla Tom Sawyer o delle
Avventure di Guizzardi. La loro pratica non può essere confusa con le categorie del professionista o
dell'amateur. Nessun linguaggio è precluso, in un attraversamento onnivoro al di là delle mode,
delle modernità e delle post-modernità; alla sola luce dell'urgenza primaria, che praticano con
disinvolto fervore. Un percorso, il loro, in cui l'umore oscilla tra astrazione e figurazione; l'elemento
sovrastante è comunque il colore . Il colore di un pensiero vagabondo, instabile, che vede più cose
nello stesso momento, quasi fosse assalito dall'ondata dei ricordi in cui si mescola però alle
annotazioni del presente. (P. Delman)