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Phavakira – La Solitudine
Opere che gridano alla violenza che ogni giorno subisce la donna, sotto ogni aspetto, la sua solitudine, la sua disperazione, ma anche la speranza della rinascita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Quando una donna guarda nel vuoto, è un po' come se fosse morta.” lo pensa un cane Seiemezza, riferendosi alla sua padrona Elisabeth Zott, nel libro lezioni di chimica di Bonnie Garmus.
Questa riflessione mi ha folgorata come la pittura di Phavakira.
Sino a qualche anno fa, quel vuoto era pieno di voci, insinuazioni, precipizi urlati dalla società:
“non è alla tua portata”
“sei scandalosa”
“il giudizio su quello che fai dipende da ciò che tuo marito, tuo padre ha fatto per te”
quando una donna oggi guarda nel vuoto, è ancora come se fosse morta, ma il vociare intenso è per lo più proveniente dal di dentro, dai nostri mostri interiori, un riflesso dell’introiettato ancestrale senso di colpa.
L’artista e la sua geniale emotività, mettono in mostra i nostri mostri, affinché guardandoli si possa compiere la trasformazione del torbido in bellezza.
Sprofondare negli occhi delle donne di Phavakira è un po’ come guardarsi dentro e trovarsi di fronte ai nostri mostri.
Soffermiamoci quindi a guardale, non abbassiamo lo sguardo. Osserviamoli. Sì sono loro, non ci sono dubbi.
Non scappiamo, aspettiamo, osserviamo. La vedo, è lì dentro, era nascosta lì dentro.
La nostra unicità, la nostra grande bellezza.
La potente arte della pittrice mette in scena il dramma femminile senza sconti ma anche senza iperboli, perché la donna deve ancora farsi valere per essere nel mondo, ma ora deve farlo contro se stessa, contro i suoi, i nostri mostri, che sono sempre lì davanti, a ricordarci che si possiamo, però valiamo meno, contiamo meno, non siamo abbastanza in definitiva è meglio che non possiamo.
Nelle sue opere la pittrice riconsegna dignità alla nostra delicatezza, ai nostri cuori significandoci che all’opposto con essi, possiamo restituire lo sguardo ai nostri mostri e sostenerlo per comprendere poi che no, non siamo morte e sì la nostra unicità la nostra tanto invidiata bellezza, esiste proprio lì dentro o forse oltre ma certamente anche grazie ai nostri incubi.
Mi sono imbattuta in Phavakira in un problematico giorno qualunque di settembre di qualche anno fa mentre guardavo nel vuoto.
Ho visto i suoi, mi sono apparsi i miei. Non sono scomparsi, ma ora non dimentico più di osservare, stare, esserci tenendo stretto il mio cuore.
Avv. Valentina Boldrini
08
ottobre 2022
Phavakira – La Solitudine
Dall'otto al 23 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
Associazione Culturale Galleria Papini
Ancona, Via Lazzaro Bernabei, 39, (AN)
Ancona, Via Lazzaro Bernabei, 39, (AN)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 17,30-19,30
Vernissage
8 Ottobre 2022, 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini
Complimenti per l’ideazione della mostra LA SOLITUDINE di MICHELA PHAVAKIRA che pone al centro la condizione della donna per la solitudine e la violenza che ancora oggi subisce, nonostante la Storia delle Donne abbia messo al centro la soggettività femminile nel rispetto dei diritti e nel riconoscimento della persona