Nell’installazione Kamikaze, le cui armature dalle forme violente , preludono orrende
deflagrazioni, fronteggiano crani corazzati dalle loro folli certezze; estremi dell’altra
idolatria, uniti dalla stessa pulsione di morte. E’evidente l’impossibilità e il rifiuto del
dialogo in una teatralità dell’assurdo.
La Ragione simbolizzata dalle luci che l’artista ( per un' unica performance) porta in cima
a un casco-corna, si vanno via via spegnendo, negando in tal modo qualsiasi relativismo
tanto temuto.
Il lavoro di Philip Berson, minuzioso quasi maniacale nella precisione dei dettagli e di
un forte impatto emozionale ed estetico, la mescolanza dei materiali metallo-ossa che
rende le forme aggressive e violente, crea una profonda tensione che quasi impone il
tentativo di scoprirne il mistero.



Biografia

Philip Berson, nasce a Parigi dove frequenta l’Ecole Nazionale Des Beaux-Art,
L’Académie Charpentier e L’Académie Ròederer. Sceglie la scultura e sperimenta
diversi materiali, privilegiando il metallo, anche per la creazione di gioielli.Ha esposto
in Francia, Danimarca,e in Italia, in Tunisia e a Gibellina con la fondazione Orestiadi.
Ha realizzato varie performance per la fondazione Escoffier.
Vive e lavora tra Palermo e Parigi.