PHILIPPE DELENSEIGNE - EVOLVING

La vita è fatta di curiose equazioni e, secondo la poetica di Philippe Delenseigne, di evoluzioni senza progresso. Le sue installazioni ci avvolgono di suoni e di ritmi; fanno lo stesso rumore del motore d’avviamento della vita, poichè è della vita e del suo traffico illimitato che stiamo parlando. Nelle effervescenze in bianco e nero è la vita che si consuma e si rigenera, è la “fame del mondo”, che di se stesso si ciba per continuare il viaggio sulla “grand vie”. Nel ciclo continuo, a ben guardare, si intravedono i singoli, le teste-pasticche, convogliate nel flusso che ci rende tutti identici, se osservati tanto da una debita distanza quanto da vicino come sotto un vetrino di un biologo. Il singolo è l’elemento del Meccanismo e ne è alimento. Il mittente è sconosciuto ma il messaggio arriva a tutti. Evolving è dunque il cerchio che non si chiude, è progressione senza giudizio, nessuno è più avanti o più importante dell’altro. Le biografie si disciolgono nel selz per poi ricomporsi nella marea fluida che ci porta. La meraviglia di questo avvio permanente è la stessa di un’equazione che non vuole essere risolta.
Valeria Cumini