Tom Baril, già assistente di laboratorio di Mapplthorpe, ritrova Il piacere
in un antico soggetto attraverso la delicatezza e la perfezione delle sue
stampe.
Renzo Bertasi con le sue radiografie di fiori, supera l?aspetto fisico della
materia e ne scopre la struttura essenziale che si rivela in forme purissime
ed evanescenti.
Pino Dal Gal evoca un concetto di bellezza supera la pura esistenza percettiva
e rimanda al mito di una forma come rappresentazione di un ideale.
Gianluca Pollini si accosta alla bellezza della natura con semplicità e
con una sorta di modestia. Aprendo l?obiettivo lascia passare l?energia
poetica delle cose, per regalarle al nostro sguardo.
Antonio Radaelli con i suoi fiori nel ghiaccio, tenta di fermare per sempre,
in un esempio quasi paradossale, la rappresentazione di quanto di più profondo
e tuttavia effimero esprime l?animo umano.
I fiori di Ron Van Dongen sono quasi dei ritratti, essi posano per noi,
ci attraggono in un?aura di desiderio al culmine della loro bellezza.
Lo sguardo disincantato di Laura Viale, con i suoi misteriosi fiori digitalizzati

ci avverte che natura ed artificio sono spesso indistinguibili.
Insieme alle fotografie saranno esposti oggetti provenienti
dall?universo floreale, tra paradisi perduti, mondi di fiaba e giardini
raffinati del designer olandese Tord Boontje.