Phyllis Seltzer nasce a Detroit (Mitchigan, U.S.A.) nel 1928, vive e lavora a Cleveland (Ohio, U.S.A.). Dopo la Laurea in discipline artistiche presso l'Università dell'Iowa, acquisisce dal Maestro Mauricio Lasansky l'arte delle tecniche di stampa, che inciderà fortemente nel suo percorso artistico. La formazione di architetto ha un ruolo essenziale nello sviluppo del suo lavoro. I soggetti delle sue opere sono sempre paesaggi urbani, a volte rigorose composizioni di soli elementi architettonici visti da differenti punti di vista e, nella maggior parte dei casi, “invasi” da scene di vita quotidiana. I numerosi viaggi nel mondo che Phyllis Seltzer ha la fortuna di intraprendere durante il corso della sua vita, la portano a riflettere e a trasferire sulle tele la storia e la sua visione personale delle città e dei suoi abitanti. Questa visione è assolutamente originale, sia che si tratti delle grandi metropoli americane (Passageway), sia delle splendide viste dall'alto dell'amata Venezia che l'artista ha amorevolmente adottato da molto tempo (Puchinello in Venezia). La scelta dei colori è fortemente caratterizzante in tutte le opere, (bianco titanio, blu marino, blu cobalto, arancione, giallo, ocra, magenta). Essi vengono trattati come elementi materici per dare vita alle composizioni. Un passo fondamentale nella ricerca artistica di Phyllis Seltzer è costituito dall'utilizzo della tecnica di “trasferimento della stampa a caldo - HTP”. L'intervento artistico parte dall'olio su tela che diviene “oggetto” di ispirazione, strumento per la creazione di una nuova opera. L'artista seleziona alcune parti della tela ricreando una nuova visione compositiva ed agendo ulteriormente con un intervento intuitivo sui formati delle parti e sui colori. Si tratta quindi di un opera altra, che acquista forse ancor più significato durante l'atto artistico nella fase della sua realizzazione. La selezione di pezzi sceltissimi che saranno visibili in galleria dal 14 Gennaio 2011, è occasione per invitare gli ospiti visitatori ad una riflessione: “Che cosa vi piacerebbe vedere?”. Ognuno trovi una parte di sé dentro le visioni di Phyllis Seltzer.