Si intitola Picasso incontri e percorsi, la mostra che la Villa Remmert di Ciriè ospiterà dal 12 novembre 2005 al 22 gennaio 2006.

La mostra, curata da Marisa Vescovo e Vincenzo Sanfo, è organizzata dal Centro Italiano per le Arti e la Cultura in collaborazione con il Comune di Ciriè e si propone di indagare le molteplici attività dell’artista e le sue ardite e continue sperimentazioni, nonché le grandi personalità con le quali ha avuto modo di confrontarsi e di misurarsi nel corso della sua lunga carriera. Ecco allora, accanto ad alcuni famosi dipinti come Il pittore e la modella, del 1960 o Deux personnages del 1925, numerosi acquarelli, disegni, acqueforti e ceramiche.

Gli incontri, gli scontri e le influenze reciproche con altri artisti sono documentate in mostra da alcune prestigiose opere provenienti soprattutto da collezioni private, tra cui - per citare solo i più importanti - Modigliani, Derain, Braque, Dufy. Ma ci saranno anche documenti, lettere e fotografie che testimoniano il rapporto di Picasso con i più grandi uomini della cultura del suo tempo, come Cocteau, Max Jacob, Gertrude Stein.

Una parte dell’esposizione, inoltre, è costituita dalla Collezione Dominguin-Bosè, alla cui famiglia l’artista fu particolarmente legato, e alla quale lasciò numerose opere, tra le quali le singolari bambole che realizzava per Lucia o la serie di tori che disegnava per il grande torero.

Una mostra ricca e varia, dunque, in cui oltre a scoprire opere non facilmente accessibili, si svela l’uomo sensibile che attraverso la sua arte riesce a comunicare con tutti: dai grandi pensatori, ai colleghi artisti, dalle celebrità ai bambini, con una facilità di linguaggio che ancora oggi emoziona e commuove.