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Piccole sculture in ceramica dai depositi del museo 1930 – 1950
Oltre cento opere, in gran parte inedite, documentano una fortunata produzione di piccole sculture in ceramica prodotte dalla fabbriche di Deruta e Perugia del CIMA fra il 1930 e 1950 per le confezioni di lusso della Perugina, per essere abbinate alle confezioni d! i ciocco latini, caramelle, uova ! pasquali o per i famosi Baci
Comunicato stampa
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Figurine di bambini e fanciulle, raffigurazioni caricaturali di personaggi e animali tratti dal mondo
rurale, tra cui una fortunata serie di somarelli, o dalla vita paesana e cittadina, con un folto
repertorio di motociclisti in sidecar, musicisti e bande musicali della marina, dei carabinieri e
jazz band. Il Museo della Ceramica di Deruta presenta la mostra “Piccole sculture in ceramica
dai depositi del museo 1930 – 1950”, che sarà inaugurata venerdì 30 agosto alle ore 18 e sarà
visitabile fino al 6 gennaio 2014. La mostra, a cura di Giulio Busti, è organizzata dal Comune di
Deruta e da Sistema Museo e realizzata con il contributo della Regione Umbria.
Oltre cento opere, in gran parte inedite, documentano una fortunata produzione di piccole sculture
in ceramica prodotte dalla fabbriche di Deruta e Perugia del CIMA fra il 1930 e il 1950 per le
confezioni di lusso della Perugina.
La sezione più consistente nel Museo Regionale della Ceramica di Deruta, circa 4500 ceramiche,
è rappresentata dal campionario del Consorzio Italiano Maioliche Artistiche CIMA che il Comune
di Deruta acquistò nel 1962, a seguito della procedura di liquidazione dell’azienda che fu tra i
più importanti produttori nazionali fra le due guerre. Si tratta di uno straordinario corpus che,
indirettamente, documenta l’evoluzione della produzione dal gusto storicista ottocentesco verso
le più moderne tendenze stilistiche e decorative che si riconoscevano prevalentemente, in quegli
anni, nell’Art Déco, fenomeno eterogeneo, ma specifico delle arti decorative da cui prende la
denominazione.
Per la produzione umbra, ne La Salamandra di Perugia e nella Maioliche Deruta, dal 1932 si
sviluppa una copiosa produzione di piccoli gruppi plastici, presentati nella mostra allestita al
Museo. Le diverse varianti morfologiche e decorative, contraddistinte da un modellato espressivo
con una dinamica postura e dalla pittura policroma dalle vivaci tonalità, vedono fra gli artisti e i disegnatori che le progettano Zulimo Aretini che Minocchi ritiene fra i precursori del genere, Ezio
Cocchioni formatosi all’Istituto d’Arte di Perugia, Emma Bonazzi curatrice dei negozi Perugina,
Gaetano Magazzù proveniente dalle esperienze fatte nella fabbrica Lenci di Torino. Le singole
figurine o gruppi plastici erano prevalentemente destinati alle “confezioni di lusso” della industria
cioccolatiera Perugina, per essere abbinati alle confezioni di cioccolatini, caramelle, uova pasquali
o per i famosi Baci. Tra le varianti del genere vanno annoverate anche le formelle in bassorilievo e
destinate a fare da coperchio alle scatole di cioccolatini, realizzate in stile regionalistico-popolare
dal pittore tirolese Alberto Stolz e dalla illustratrice sarda Lety Loy.
“Tra le ragioni che ci hanno indotti a promuovere tale esposizione - sottolinea il curatore Giulio
Busti, conservatore del Museo - vi sono, non secondariamente, gli intenti di valorizzazione e
divulgazione del patrimonio che il Museo Regionale della Ceramica di Deruta conserva e che
esposto nel deposito può, tuttavia, sfuggire nella visione d’insieme proposta, mentre selezionato
per tematiche e stili può essere compreso, apprezzato e reggere anche ad un confronto critico
nell’attuale contesto produttivo di grande difficoltà del mercato della ceramica in cui l’aspetto
promozionale e d’immagine affidato al Museo può rivelarsi decisivo. Conservare la memoria,
infatti, di quelle esperienze e iniziative che sono state condotte – anche in un recente passato – e
che hanno visto una stretta collaborazione tra artista e manifattura, può ancora rappresentare un
riferimento di successo per produzioni artistiche e di bottega in piccola serie”.
rurale, tra cui una fortunata serie di somarelli, o dalla vita paesana e cittadina, con un folto
repertorio di motociclisti in sidecar, musicisti e bande musicali della marina, dei carabinieri e
jazz band. Il Museo della Ceramica di Deruta presenta la mostra “Piccole sculture in ceramica
dai depositi del museo 1930 – 1950”, che sarà inaugurata venerdì 30 agosto alle ore 18 e sarà
visitabile fino al 6 gennaio 2014. La mostra, a cura di Giulio Busti, è organizzata dal Comune di
Deruta e da Sistema Museo e realizzata con il contributo della Regione Umbria.
Oltre cento opere, in gran parte inedite, documentano una fortunata produzione di piccole sculture
in ceramica prodotte dalla fabbriche di Deruta e Perugia del CIMA fra il 1930 e il 1950 per le
confezioni di lusso della Perugina.
La sezione più consistente nel Museo Regionale della Ceramica di Deruta, circa 4500 ceramiche,
è rappresentata dal campionario del Consorzio Italiano Maioliche Artistiche CIMA che il Comune
di Deruta acquistò nel 1962, a seguito della procedura di liquidazione dell’azienda che fu tra i
più importanti produttori nazionali fra le due guerre. Si tratta di uno straordinario corpus che,
indirettamente, documenta l’evoluzione della produzione dal gusto storicista ottocentesco verso
le più moderne tendenze stilistiche e decorative che si riconoscevano prevalentemente, in quegli
anni, nell’Art Déco, fenomeno eterogeneo, ma specifico delle arti decorative da cui prende la
denominazione.
Per la produzione umbra, ne La Salamandra di Perugia e nella Maioliche Deruta, dal 1932 si
sviluppa una copiosa produzione di piccoli gruppi plastici, presentati nella mostra allestita al
Museo. Le diverse varianti morfologiche e decorative, contraddistinte da un modellato espressivo
con una dinamica postura e dalla pittura policroma dalle vivaci tonalità, vedono fra gli artisti e i disegnatori che le progettano Zulimo Aretini che Minocchi ritiene fra i precursori del genere, Ezio
Cocchioni formatosi all’Istituto d’Arte di Perugia, Emma Bonazzi curatrice dei negozi Perugina,
Gaetano Magazzù proveniente dalle esperienze fatte nella fabbrica Lenci di Torino. Le singole
figurine o gruppi plastici erano prevalentemente destinati alle “confezioni di lusso” della industria
cioccolatiera Perugina, per essere abbinati alle confezioni di cioccolatini, caramelle, uova pasquali
o per i famosi Baci. Tra le varianti del genere vanno annoverate anche le formelle in bassorilievo e
destinate a fare da coperchio alle scatole di cioccolatini, realizzate in stile regionalistico-popolare
dal pittore tirolese Alberto Stolz e dalla illustratrice sarda Lety Loy.
“Tra le ragioni che ci hanno indotti a promuovere tale esposizione - sottolinea il curatore Giulio
Busti, conservatore del Museo - vi sono, non secondariamente, gli intenti di valorizzazione e
divulgazione del patrimonio che il Museo Regionale della Ceramica di Deruta conserva e che
esposto nel deposito può, tuttavia, sfuggire nella visione d’insieme proposta, mentre selezionato
per tematiche e stili può essere compreso, apprezzato e reggere anche ad un confronto critico
nell’attuale contesto produttivo di grande difficoltà del mercato della ceramica in cui l’aspetto
promozionale e d’immagine affidato al Museo può rivelarsi decisivo. Conservare la memoria,
infatti, di quelle esperienze e iniziative che sono state condotte – anche in un recente passato – e
che hanno visto una stretta collaborazione tra artista e manifattura, può ancora rappresentare un
riferimento di successo per produzioni artistiche e di bottega in piccola serie”.
31
agosto 2013
Piccole sculture in ceramica dai depositi del museo 1930 – 1950
Dal 31 agosto 2013 al 06 gennaio 2014
arti decorative e industriali
Location
MUSEO REGIONALE DELLA CERAMICA
Deruta, Largo San Francesco, (Perugia)
Deruta, Largo San Francesco, (Perugia)
Biglietti
intero 7,00; ridotto 5,00 / 2 euro
Orario di apertura
31 agosto - 30 settembre 2013 10.00-13.00/15.00-18.00 dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì); ottobre 2013 10.30-13.00/14.30-17.00 dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì); 1 novembre 2013 - 6 gennaio 2014 10.30-13.00/14.30-16.30 dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì e il 25/12). Aperto lunedì 25 novembre 2013 e lunedì 6 gennaio 2014. Aperture straordinarie su prenotazione.
Curatore