L’esposizione, realizzata dall’Associazione artistica e culturale Emilio Rizzi e Gio Batta Ferrari, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Brescia, e con la collaborazione della Galleria d’arte Gio Batta di Brescia, è curata da Roberto Ferrari e Silvia Iacobelli ed allestita dall’arch. Carla Angela Volpi. La mostra presenta numerose opere inedite e propone il percorso di sperimentazione artistica svolto durante la sua carriera di pittrice. Pierca, ed il marito Enrico Ragni, sono stati pittori protagonisti del mondo artistico italiano. Pier Carla Reghenzi ha conosciuto e frequentato tutti gli esponenti più famosi ed importanti del rinnovamento pittorico dal dopoguerra fino agli anni Ottanta ed ha esposto nelle principali gallerie milanesi ed italiane. Pierca ha manifestato la sua predisposizione per la pittura fin da piccola e, dopo alcune lezioni prese da Enrico Ragni all’età di diciotto anni, ha iniziato un percorso del tutto personale di elaborazione della materia pittorica. La pittrice, tranne una breve fase iniziale, ha sempre operato nell’ambito della pittura astratta che affronta fin da subito, riuscendo ad ottenere risultati importanti ed originali, molto apprezzati da tutto il mondo della critica e dell’arte; ha vinto numerosi premi tra cui alcuni del Premio Brescia e del Premio Marzotto.
Pierca dipinge ancora oggi, seguendo con coerenza il suo percorso senza cedimenti, affermando che l’opera non deve essere un risultato casuale del lavoro di un artista, ma deve essere elaborata, pensata e vissuta fino in fondo. Questa mostra assume un carattere particolarmente importante poiché sono diversi anni che la città di Brescia non ospita una mostra di Pierca; questa è la prima grande antologica che permette di conoscere e scoprire l’artista e il suo percorso in modo ampio e completo.