Nato a Trescore Cremasco (Cremona) il 31 luglio 1943, Pier Domenico Magri si è trasferito, ancora giovanissimo, a Milano entrando in contatto con gli ambienti e il mondo della grande arte e degli intellettuali del momento. Qui ha conosciuto e frequentato alcuni tra i più grandi nomi dell’arte moderna tra i quali Carlo Carrà e Roberto Crippa. Soprattutto quest’ultimo ha colpito la sua fantasia e la sua creatività dando vita ad un rapporto di reciproca stima.Dopo un periodo dominato da un “Espressionismo lirico” intenso e sentito, si è accostato, con sempre maggiore convinzione, ad un’espressione sintetica ed essenziale, un Informale dove colore e gesto trovano la loro giusta fusione ed equilibrio. Magri appartiene, di diritto, a quel Movimento storico sorto a Milano negli anni 50 e universalmente conosciuto con il nome di “Spazialismo” che ha avuto i suoi massimi esponenti in Lucio Fontana, Roberto Crippa ed Emilio Scanavino.Pier Domenico Magri si presenta alla sua città dopo la grande esposizione tenuta nello scorso mese di giugno a Piacenza, presso i prestigiosi spazi della Cittadella Viscontea di Palazzo Farnese.La mostra di Cremona, insieme al catalogo e all’allestimento, è a cura di Tiziana Cordani. Nel catalogo, di Pitre e Fantigrafica, anche interventi critici di Luciano Carini e Nuccio Fava. Nell’antologia critica, testi di Paolo Levi e Vittorio Sgarbi.La rassegna si avvale del patrocinio della Provincia di Cremona e della regione Lombardia.