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Pier Paolo Pasolini: Atto finale
La libreria Altroquando, in collaborazione con Punto di Svista, vuole dedicare tre giorni di presentazioni, dibattiti, proiezioni, letture, alla figura di Pier Paolo Pasolini, con lo scopo di condividere e sottolineare la contemporaneità, l’audacia e la “tragicità” del pensiero pasoliniano.
Comunicato stampa
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Pier Paolo Pasolini: Atto finale
A 35 anni dalla morte tragica di Pier Paolo Pasolini gli interrogativi sulla sua fine sono ancora molti. Fu omicidio "ideologico", organizzato da alcuni giovani neofascisti? O Pasolini pagò con la vita le sue ricerche sul caso Mattei, che portavano al suo braccio destro Eugenio Cefis (per molti il vero fondatore della futura P2), ricerche che confluirono nel suo romanzo mai compiuto "Petrolio", pubblicato postumo nel 1992?
E' difficile, forse impossibile, rispondere a queste domande. Ma è certo che Pasolini passò gli ultimi mesi della sua vita a lavorare a qualcosa di diverso, sia per quanto riguarda il suo lavoro di cineasta, con le riprese di "Salò o le 120 Giornate di Sodoma", sia per quel che concerne il suo lavoro di scrittore ("Petrolio" appunto, anche se Pier Paolo Pasolini. iniziò a lavorarci fin dal '72). Era un Pasolini solo, quello che fu ucciso nella notte del 2 novembre 1975, ma non per questo meno combattente. Fu proprio quell'ansia di rivelare, di svelare, di indagare sulle aberrazioni della società a lui contemporanea che portarono l'ultimo intellettuale italiano a spingersi al di là dell'omologazione strisciante, per compiere il suo dovere di uomo che segue la sua coscienza.
Come lui stesso disse: "Bisogna essere molto forti per amare la solitudine".
La libreria Altroquando, in collaborazione con Punto di Svista, vuole dedicare tre giorni di presentazioni, dibattiti, proiezioni, letture, alla figura di Pier Paolo Pasolini, senza la pretesa di arrivare a delle risposte, ma con lo scopo di condividere e sottolineare la contemporaneità, l'audacia e la "tragicità" del pensiero pasoliniano.
Solo l'amare, solo il conoscere
conta, non l' aver amato,
non l'aver conosciuto [..]
Pier Paolo Pasolini - Il pianto della scavatrice
La Passione di Pier Paolo di Selim Rauer (Coniglio editore)
Selim Rauer (1978, Parigi), è scrittore e drammaturgo. Con questo suo romanzo ci porta agli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini. La narrazione, a metà fra un romanzo storico ed un thriller politico, ci porta quasi fin dentro i pensieri del poeta-regista. Quel che esce dalle pagine di Rauer è la solitudine, ma anche la coerenza e la forza di un Pasolini fiaccato dalle riprese del suo ultimo film, il discusso “Salò o le 120 Giornate di Sodoma”.
La traduzione italiana di questo romanzo, oggi più attuale che mai, è di Fabrizio Di Vasco (autore del libro culto “Fatti come una pera”), che, come ha scritto Renzo Paris, “rilegge le borgate post-pasoliniane con l’amore e la coerenza pasoliniana”.
Pier Paolo Pasolini. Fotografie di Dino Pedriali (Johan&Levi editore)
Dino Pedriali scattò, nell’ottobre del ’75, una serie di fotografie a Pasolini nelle sue case di Sabaudia e Chia. Nei ritratti si vede il regista che scrive, che riflette, che dorme, che si spoglia. L’idea era di usare questa “ordinaria quotidianità” per illustrare il suo ultimo romanzo, “Petrolio”. Per scegliere gli scatti, Pasolini aveva preso appuntamento con Pedriali il 2 novembre del 1975, proprio il giorno in cui il suo corpo fu trovato al Lido di Ostia. “Petrolio” uscì postumo. Le foto tutte insieme, invece, mai. Solo adesso gli ultimi giorni dello scrittore sono raccolti in un volume che pubblica l'intero reportage.
La presentazione di questi volumi sarà dibattuta e moderata da Maurizio G. De Bonis, critico cinematografico, fotografico e delle arti visive. Attualmente è direttore responsabile di CultFrame - Arti Visive, testata giornalistica online dedicata al cinema, alla fotografia e all’arte contemporanea, e co-fondatore dell’Associazione Culturale Punto di Svista, organizzazione destinata alla divulgazione culturale, nonché alla didattica, in ambito cinematografico e fotografico.
Programma completo:
Mercoledì 6 aprile
ore 18.30: presentazione del libro “La Passione di Pier Paolo” di Selim Rauer (Coniglio editore). Intervengono il traduttore Fabrizio Di Vasco (autore del libro “Fatti come una pera”) e il critico cinematografico Maurizio G. De Bonis. Durante la presentazione verranno proiettate e analizzate alcune scene tratte da “Salò o le 120 Giornate di Sodoma”.
A seguire: proiezione integrale del film “Salò o le 120 Giornate di Sodoma”.
Giovedì 7 aprile
ore 16.30: proiezione del film “Il Vangelo secondo Matteo”.
ore 19.00: presentazione del libro fotografico “Pier Paolo Pasolini. Fotografie di Dino Pedriali” (Johan&Levi editore). Incontro con il fotografo Dino Pedriali (il quale fotografò Pasolini nelle sue case di Sabaudia e Chia, pochi giorni prima della sua morte) che dialogherà con Maurizio G. De Bonis sull’importanza documentaria e storica di quegli scatti.
A seguire: proiezione del film “Teorema”.
Venerdì 8 aprile
ore 16.30: proiezione del film “Accattone”.
ore 18.30: Dale Zaccaria legge Pier Paolo Pasolini. La poetessa Dale Zaccaria leggerà brani scelti da “Scritti Corsari” e da “Le ceneri di Gramsci”.
Proiezione di alcuni estratti di interviste rilasciate da Pier Paolo Pasolini .
A seguire: proiezione del film “Mamma Roma”.
A 35 anni dalla morte tragica di Pier Paolo Pasolini gli interrogativi sulla sua fine sono ancora molti. Fu omicidio "ideologico", organizzato da alcuni giovani neofascisti? O Pasolini pagò con la vita le sue ricerche sul caso Mattei, che portavano al suo braccio destro Eugenio Cefis (per molti il vero fondatore della futura P2), ricerche che confluirono nel suo romanzo mai compiuto "Petrolio", pubblicato postumo nel 1992?
E' difficile, forse impossibile, rispondere a queste domande. Ma è certo che Pasolini passò gli ultimi mesi della sua vita a lavorare a qualcosa di diverso, sia per quanto riguarda il suo lavoro di cineasta, con le riprese di "Salò o le 120 Giornate di Sodoma", sia per quel che concerne il suo lavoro di scrittore ("Petrolio" appunto, anche se Pier Paolo Pasolini. iniziò a lavorarci fin dal '72). Era un Pasolini solo, quello che fu ucciso nella notte del 2 novembre 1975, ma non per questo meno combattente. Fu proprio quell'ansia di rivelare, di svelare, di indagare sulle aberrazioni della società a lui contemporanea che portarono l'ultimo intellettuale italiano a spingersi al di là dell'omologazione strisciante, per compiere il suo dovere di uomo che segue la sua coscienza.
Come lui stesso disse: "Bisogna essere molto forti per amare la solitudine".
La libreria Altroquando, in collaborazione con Punto di Svista, vuole dedicare tre giorni di presentazioni, dibattiti, proiezioni, letture, alla figura di Pier Paolo Pasolini, senza la pretesa di arrivare a delle risposte, ma con lo scopo di condividere e sottolineare la contemporaneità, l'audacia e la "tragicità" del pensiero pasoliniano.
Solo l'amare, solo il conoscere
conta, non l' aver amato,
non l'aver conosciuto [..]
Pier Paolo Pasolini - Il pianto della scavatrice
La Passione di Pier Paolo di Selim Rauer (Coniglio editore)
Selim Rauer (1978, Parigi), è scrittore e drammaturgo. Con questo suo romanzo ci porta agli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini. La narrazione, a metà fra un romanzo storico ed un thriller politico, ci porta quasi fin dentro i pensieri del poeta-regista. Quel che esce dalle pagine di Rauer è la solitudine, ma anche la coerenza e la forza di un Pasolini fiaccato dalle riprese del suo ultimo film, il discusso “Salò o le 120 Giornate di Sodoma”.
La traduzione italiana di questo romanzo, oggi più attuale che mai, è di Fabrizio Di Vasco (autore del libro culto “Fatti come una pera”), che, come ha scritto Renzo Paris, “rilegge le borgate post-pasoliniane con l’amore e la coerenza pasoliniana”.
Pier Paolo Pasolini. Fotografie di Dino Pedriali (Johan&Levi editore)
Dino Pedriali scattò, nell’ottobre del ’75, una serie di fotografie a Pasolini nelle sue case di Sabaudia e Chia. Nei ritratti si vede il regista che scrive, che riflette, che dorme, che si spoglia. L’idea era di usare questa “ordinaria quotidianità” per illustrare il suo ultimo romanzo, “Petrolio”. Per scegliere gli scatti, Pasolini aveva preso appuntamento con Pedriali il 2 novembre del 1975, proprio il giorno in cui il suo corpo fu trovato al Lido di Ostia. “Petrolio” uscì postumo. Le foto tutte insieme, invece, mai. Solo adesso gli ultimi giorni dello scrittore sono raccolti in un volume che pubblica l'intero reportage.
La presentazione di questi volumi sarà dibattuta e moderata da Maurizio G. De Bonis, critico cinematografico, fotografico e delle arti visive. Attualmente è direttore responsabile di CultFrame - Arti Visive, testata giornalistica online dedicata al cinema, alla fotografia e all’arte contemporanea, e co-fondatore dell’Associazione Culturale Punto di Svista, organizzazione destinata alla divulgazione culturale, nonché alla didattica, in ambito cinematografico e fotografico.
Programma completo:
Mercoledì 6 aprile
ore 18.30: presentazione del libro “La Passione di Pier Paolo” di Selim Rauer (Coniglio editore). Intervengono il traduttore Fabrizio Di Vasco (autore del libro “Fatti come una pera”) e il critico cinematografico Maurizio G. De Bonis. Durante la presentazione verranno proiettate e analizzate alcune scene tratte da “Salò o le 120 Giornate di Sodoma”.
A seguire: proiezione integrale del film “Salò o le 120 Giornate di Sodoma”.
Giovedì 7 aprile
ore 16.30: proiezione del film “Il Vangelo secondo Matteo”.
ore 19.00: presentazione del libro fotografico “Pier Paolo Pasolini. Fotografie di Dino Pedriali” (Johan&Levi editore). Incontro con il fotografo Dino Pedriali (il quale fotografò Pasolini nelle sue case di Sabaudia e Chia, pochi giorni prima della sua morte) che dialogherà con Maurizio G. De Bonis sull’importanza documentaria e storica di quegli scatti.
A seguire: proiezione del film “Teorema”.
Venerdì 8 aprile
ore 16.30: proiezione del film “Accattone”.
ore 18.30: Dale Zaccaria legge Pier Paolo Pasolini. La poetessa Dale Zaccaria leggerà brani scelti da “Scritti Corsari” e da “Le ceneri di Gramsci”.
Proiezione di alcuni estratti di interviste rilasciate da Pier Paolo Pasolini .
A seguire: proiezione del film “Mamma Roma”.
06
aprile 2011
Pier Paolo Pasolini: Atto finale
Dal 06 all'otto aprile 2011
fotografia
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
Location
LIBRERIA ALTROQUANDO
Roma, Via Del Governo Vecchio, 80, (Roma)
Roma, Via Del Governo Vecchio, 80, (Roma)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 16 - 23
Vernissage
6 Aprile 2011, ore 18
Autore
Curatore