Mercoledì 18 maggio, alle ore 18.00, nell’ambito delle attività della “Settimana della Cultura”, sarà inaugurata dal Vicesindaco Assessore alla Cultura del Comune di Verona la scultura “A cuore aperto” opera di Piera Legnaghi, donata al Comune di Verona dal Gruppo Industriale Tosoni, collocata nel giardino del complesso museale “G. B. Cavalcaselle” presso la Tomba di Giulietta.

L’opera, che prende spunto dalla leggenda di Giulietta e Romeo, intende essere portatrice di un messaggio d’amore universale che, in questo momento storico, diventa soprattutto messaggio di pace, solidarietà e tolleranza. La scultura di Piera Legnaghi è un “cuore aperto” al mondo, teso in un abbraccio che è accoglienza dell’altro e contemporaneamente dono per l’altro.
“Cuore aperto” è la rappresentazione stessa dell’accoglienza: ci parla dell’esposizione di sé come possibilità di coinvolgimento dell’altro in un reciproco scambio.

La collocazione dell’opera (nel giardino del museo degli affreschi presso la tomba di Giulietta), e il momento della sua inaugurazione (durante la Settimana della Cultura), intendono promuovere l’incontro tra le testimonianze culturali che appartengono al passato della nostra città con la creatività di un’artista veronese contemporanea, cercando inoltre di valorizzare il mito ormai popolare dei due sfortunati amanti veronesi, coniugandolo a questa espressione di raffinata creazione artistica.

La scultura è un dono del Gruppo Industriale Tosoni di Villafranca di Verona, ed è stata esposta anche al Castello di Pergine (Trento) nel 2004; le due grandi ali rosse che compongono la scultura pesano 18 quintali, la loro apertura è di oltre otto metri e si sostengono su soli due punti.
Piera Legnaghi, artista che vive e lavora a Verona. Espone fin dal 1969 in importanti mostre in Italia, Giappone, Francia, presso Gallerie Private, Università e Musei, tra cui il Reading Public Museum a Reading (USA), lo Staatlichen Museum di San Pietroburgo (Russia), il Museo d’Arte Moderna di San Paolo (Brasile).
Tra le sue opere ricordiamo “Strappo”, intervento realizzato nel 1977 nel giardino del Museo di Castelvecchio.
Si occupa di Arte Terapia dal 1991 ed ha sviluppato una sua modalità educativa nell'ambito della creatività e sull'uso dei vari materiali denominata "Arte e Creatività".